martedì 19 agosto 2014

I giorni di ferragosto delle marmotte: 13 agosto PAOLA TURCI E MARINA REI ...

Le bizzarrie stagionali del meteo anche qui in Trentino, hanno scompigliato in toto il programma de I giorni di ferragosto delle marmotte a cominciare dall'atteso concerto di Paola Turci e Marina Rei previsto sui prati del Bondone e giocoforza spostato in serata all'auditorium di Vezzano, ma non ha certo smorzato l'entusiasmo degli spettatori, diligentemente in coda davanti alla biglietteria pur di accaparrarsi i posti disponibili del piccolo teatro della Valle dei Laghi. Scenografia spoglia ed essenziale, un pizzico di attesa e poi le due artiste romane appaiono sul palco accompagnate dal basso di Pierpaolo Ranieri, ruolo che in passato aveva visto esibirsi Max Gazzè. La Turci voce cantautorale e chitarra e la Rei grintosa tra batteria, voce e piano, applauditissime alla loro entrata in scena, sfoderano i pezzi più importanti del loro repertorio alternandosi tra viaggi interiori e calde atmosfere acustiche, in assoli che si trasformano a due voci in perfetta simbiosi. Un percorso musicale che sa tessere arrangiamenti rockeggianti declinando poi con leggerezza su toni più intimi, che sa far coinvolgere il pubblico presente sempre pronto ad accompagnarle nei ritornelli e sa anche far ridere quando verso la fine del concerto, Paola e Marina si sono lasciate andare ad uno scambio veloce di battute che ha divertito il pubblico in sala. Da "Volo così" in acustica alla dirompente "Donna che parla in fretta " in cui la Rei ha stupito per l'eccellenza di percussionista, è un viaggio musicale il loro, dolce e intenso insieme sino allo standing ovation finale. Richiamate a gran voce sul palco Marina Rei ha proposto la bellissima "I miei complimenti" seguita dalla Turci con quella canzone senza tempo che è "Bambini" ma non finisce qui perché il pubblico ha fame di musica, musica che è soprattutto magia, e le due ritornano proponendo la canzone di Battiato "Cuccurucucù" cantata praticamente in unisono con tutto il pubblico. Grande serata! Il mormorio allegro della serata si perde nelle chiacchiere che portano verso Monte Bondone...e già spunta il nuovo giorno... (continua)

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