venerdì 22 agosto 2014

Grandi Donne: GERTRUDE BELL, la regina del deserto

Scrittrice, spia, viaggiatrice, archeologa...Gertrude Bell, "la donna che inventò l'Iraq", personalità indiscussa dell'impero britannico in Medio Oriente, la prima donna a fare un viaggio attraverso il deserto per ben 1500 miglia a dorso di cammello, la prima a scalare tutte le cime della catena Engelhorner nelle Alpi svizzere e tutto questo un centinaio di anni fa. Gertrude nasce il 14 luglio 1868 a Washington Hall, nella contea di Durham, in Inghilterra da un ricca famiglia di industriali, dimostrando subito una vivacità intellettuale che le permettono, fatto inusuale per le donne dell'epoca, di potersi laureare ad Oxford. Appena ventiquattrenne si reca in visita in Persia da suo zio sir Frank Lascelles, ambasciatore a Teheran e qui esplode la sua insaziabile sete di viaggi. Nel decennio che segue la troviamo esploratrice instancabile per il mondo, alpinista in Svizzera, archeologa in Oriente. Impara velocemente l'arabo, il persiano, il francese e il tedesco, l'italiano, il turco. Nel 1899 visita la Palestina e la Siria, l'anno successivo è sulla strada che da Gerusalemme conduce a Damasco dove conosce i Drusi, seguaci di una antichissima religione, che vivono a Jabal al-drusi. Tra il 1899 e il 1904, provetta scalatrice, conquista una serie di montagne tra cui il Monte Bianco. Un picco alpino nell'Oberland Bernese, il Gertrudspitze (mt 2632) è stato chiamato così in suo onore dopo averlo attraversato con le guide Ulrich e Heinrich Fuhrer nel 1901. L'anno successivo nel tentativo fallito di scalare il Finsteraarhorn rischia davvero la vita rimanendo aggrappata alla roccia in condizioni climatiche terrificanti. Molte le opere che ripercorrono i suoi viaggi. Nel 1907 pubblica "Siria: il deserto e il seminato" mappando minuziosamente l'area mesopotamica, da Antiochia a Beirut.  Ed è in queste terre che con l'archeologo William M. Ramsey scopre un campo di antiche rovine sulla riva orientale dell'Eufrate. Visitando  le rovine di Ukhaidir, Babilonia e la città ittita di Carchemis, conosce Thomas Edward Lawrence, il celeberrimo Lawrence d'Arabia.
Scoppia la prima guerra mondiale con la Bell volontaria nella Croce Rossa in Francia. In pieno conflitto Gertrude viene convocata al Cairo e vista la profonda conoscenza della complessa realtà araba, diviene la prima donna a lavorare per l'Intelligence presso il Bureau a Baghdad. Terminata la guerra insieme a Lawrence viene delegata da Winston Churchill a partecipare alla conferenza del Cairo per stabilire i confini del mandato britannico in Medio Oriente in un complicato e delicatissimo gioco delle parti fra i leader arabi e i diplomatici di Sua Maestà che porteranno fra l'altro alla creazione dell'Iraq, dopo la rivolta vittoriosa di re Faisal sull'impero Ottomano. Descritta dai persiani come "al-Khatun" (Signora della Corte che tiene occhi e orecchie aperte a beneficio dello Stato) aiutò alla composizione di uno stato unitario supportando il re sino alla sua incoronazione avvenuta il 23 agosto 1921. Il Museo Archeologico di Baghdad fu il suo capolavoro. L'archeologia era sempre stato il primo amore e il suo obiettivo era di preservare la storia delle civiltà mesopotamiche tenendole nel paese d'origine. L'immenso lavoro unito ad una brutta bronchite (era una grande fumatrice) minarono poco per volta la sua salute. Tornata in Gran Bretagna nel 1925 trovò la famiglia in grave dissesto economico a causa della guerra e della depressione economica, sino al suo tragico epilogo. Gertrude Bell fu trovata morta il 12 luglio 1926 apparentemente per un'overdose di sonniferi. Si è molto dibattuto sulla sua morte, se fosse stata accidentale oppure un suicidio intenzionale. "Vengono verso di me un gruppo di cammellieri. Erano chiaramente tutti arabi tranne uno che sembrava essere una donna. Era Gertrude Bell. Non riuscivo a credere ai miei occhi quando ho visto una donna inglese ben vestita e in ordine nonostante le settimane di viaggio nel deserto!" scrive nel 1914 sir William Willcocks, l'ingegnere costruttore della diga di Assuan in Egitto.

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