lunedì 7 settembre 2020

La spettacolare Trentapassi di Zone (BS) - domenica 6 settembre

La Corna Trentapassi è un meraviglioso balcone a picco sul Lago d'Iseo che, a dispetto della sua quota modesta (mt 1248) offre un sorprendente panorama sulle vette Orobiche, l'Adamello e le Prealpi Bresciane. Il toponimo "trentapassi" deriva dall’italianizzazione dell’originario riferimento bresciano dei “trè tapàs” (tre spuntoni), le tre cime che danno a questo monte il suo aspetto inconfondibile. Dall'area di sosta di via Valurbes si pedala subito in salita in direzione nord sul percorso dell’Antica Strada Valeriana. Questa antica via acciottolata, costruita dai Romani per collegare Brescia alla Val Camonica, transita accanto alla settecentesca chiesetta del Madonna del Disgiol, edificata in seguito ad un evento miracoloso, e poco dopo raggiunge un'area di interesse paleontologico per poi proseguire fino allo scollinamento del passo Croce di Zone (mt 902). Lasciamo a destra la salita al Monte Guglielmo entrando nel tracciato boschivo (Cai 205) tra intensi profumi di funghi e di resine, fino a raggiungere le forcelle di Coloreto. Da qui il percorso si stringe e diventa sentiero, si alza tra scalini di legno e radici affioranti fino a trovare tra la vegetazione in costa qualche scorcio sul SebinoSuperato il Forcellino del Zuf si prosegue completamente al sole verso la prima vetta. Il versante ovest cade quasi a piombo sul lago con ripidissimi costoni erbosi, mentre il versante nord presenta una selletta che dai ripidi prati porta all’Anticima Est Corna Trentapassi dove svetta una bellissima croce metallica. 
Dalla nostra visuale si vede  chiaramente la vetta e la secca salita che porta alla cresta sommitale. Bisogna percorrere l’ultimo ripido tratto di sentiero per arrivare in cima Corna Trentapassi dove si apre una splendida vista su lago d’Iseo, Monte Isola, l'isola di Loreto e Monte Vignole. Ad oriente svetta maestoso il Monte Guglielmo. A nord nonostante la foschia si intravede la Val Camonica, la Presolana, l’Adamello e l’anticima occidentale della Corna Trentapassi che si può raggiungere soltanto attraverso una ferrata che sale dal paese di Toline. Ma è proprio dal Guglielmo che sembrano arrivare le prime avvisaglie di un cambio di temperatura, si alza il vento e la bruma quasi nasconde il lago quindi meglio riprendere la discesa al bivio del Forcellino, impegnando il sentiero boschivo Cai 229 che avvicinandosi all'abitato di Zone diventa una comoda mulattiera tra enormi arbusti di more.
Superata la chiesa di Sant'Antonio in frazione Cusato, si segue via Panoramica che va a collegarsi nuovamente con Via Valurbes. D'obbligo in chiusura di giornata una puntatina alle Piramidi di Zone, area naturale protetta, caratterizzata dalla presenza di camini delle fate incredibile risultato della forza erosiva dell'acqua, uno dei fenomeni più spettacolari e interessanti della Val Camonica.

PARTENZA: via Valurbes (mt 715)
SEGNAVIA: Antica Strada Valeriana - Cai 205 - 229 
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 533
ALTITUDINE: mt 1248
LUNGHEZZA: km 9

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