lunedì 29 giugno 2020

Lo spettacolare Sentiero del Ventrar, Monte Baldo (VR) - domenica 28 giugno

Il sentiero Cai 3, il "Sentiero del Ventrar" è a ragione il più bel sentiero del Monte Baldo. 
La funivia Malcesine-Monte Baldo è senza dubbio la via più comoda per raggiungere questa magnifica cima e apprezzare il panorama sul Lago di Garda ma, al di là del costo piuttosto caro del biglietto, sarebbe un approccio esclusivamente turisticoDa Brentonico, saliamo a San Valentino passando per la strada Graziani con scorci panoramici sull'alpeggio, sino a raggiungere il Rifugio Bocca di Navene, a quota 1420 metri. Strudel e cappuccino e ci si muove avanti di duecento metri dove si inerpica un sentiero incorniciato di maggiociondolo, pianta dai caratteristici fiori gialli a grappolo, tracciato che taglia il bosco sbucando in un prato. Da qui parte il sentiero 3, il Ventrar appunto (mt 1564) indicato come EE, per escursionisti esperti. Una breve salita poi si attraversa una forcelletta, attrezzata con cordino metallico, che  disegna un frastagliato percorso tra pareti scoscese e selvaggi valloni, il paesaggio muta continuamente e magnifici scorci si aprono sul lago e sulle montagne circostanti, circondato da una flora ricchissima di conifere, aghifogli, genziane e rododendri, fino a raggiungere una balconata sopra il lago.
A nord ecco Riva del Garda col Monte Brione svettante in un cielo non molto limpido ma comunque splendido. Sul versante occidentale si nota la Val di Ledro, e sulle rive si affacciano Limone e Campione sul Garda, sul versante orientale la parte vecchia di Malcesine e, poco più in là Brenzone poi si cala sul fianco ovest della Colma di Malcesine. Il sentiero stretto e serpentineo esce sul crinale dei Prati di Malcesine fino al crocevia Prai. A questo incrocio si può seguire il sentiero Cai 16, in direzione della funivia oppure proseguire il percorso scendendo seccamente verso la località El Signor. Dal punto di vista botanico siamo una zona molto ricca e per certi versi unica al punto che il Baldo è stato definito Hortus Europae, il giardino d'Europa. Infatti grandi distese prative si susseguono a perdita d'occhio con mille fiori differenti e qualche vacca solitaria al pascolo. Una traccia sterrata fra l'erba alta si abbassa a zig-zag fino a Prai (mt 1279) da questo punto diparte sulla sinistra, attraverso un prato dove l’erba è davvero molto alta, il sentiero Cai 11 per Tratto Spino. Poco sopra il Ristoro Prai è chiuso. 
Si prosegue prima in forte salita poi, per un breve tratto, in falsopiano fra l’erba alta dei prati per entrare infine in una bella faggeta ombreggiata ma dal sentiero molto ripido. Più in alto passa sopra le nostre teste la cabina che sale da Malcesine, ora il sentiero diventa una strada, ancora molto ripida, di selciato cementato. Finalmente si raggiunge  Bocca Tratto Spino (mt 1721) dove ci fermiamo per una sosta veloce, in alto librano leggeri i parapendii e con il loro chiassoso belato arriva un grande gregge che si riversa veloce sulla dorsale della stazione della funivia. Saliamo anche noi verso la Baita dei Forti, accanto alla funivia di Malcesine (mt 1750), ovviamente vista la splendida giornata c’è parecchia gente che si distribuisce nei diversi locali e su tutta la Colma di Malcesine. Con calma proseguiamo sulla forestale, sentiero Cai 651, 
prima uno sterrato poi una lingua d'asfalto dove sfrecciano numerosi bikers, oltrepassiamo il Rifugio ex Caserma Finanza (mt 1687) strada che scende ripidamente mantenendo davanti a noi l'Altissimo, con cui chiudiamo l’anello escursionistico.
PARTENZA: Bocca di Navene (mt 1420)
SEGNAVIA: Cai 3 - 11 - 651
DIFFICOLTA': EE
DISLIVELLO: mt 470
ALTITUDINE: mt 1750
LUNGHEZZA: km 9,3

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