Il cuore del circuito museale trova spazio tra le antiche mura di Castel Firmian, rese accessibili da una struttura moderna in vetro, ferro e acciaio materiali moderni ma senza tempo che si armonizzano perfettamente con le antiche mura. Opere, quadri, cimeli e reperti naturali si possono ammirare all'interno, mentre la vista panoramica dal castello si estende dalla Valle dell'Adige fino al Gruppo di Tessa e, nell'altra direzione, fino al capoluogo della regione e lo Sciliar, il simbolo dell'Alto Adige. Molto suggestivo.
Domenica 21 maggio - Punto di partenza è il centro paese di Parcines e da qui si segue un breve tratto asfaltato dopo aver superato un piccolo mulino si procede sul sentiero numero 1 che indica la cascata/Wasserfall. Il percorso segue il Rio di Tel che è alimentato dalla cascata e che durante tutto il percorso ci accompagna con un dolce rumore di acqua scrosciante. Con nostro grande stupore troviamo un “negozio” a forma di mela che vende succhi, marmellate e frutta. C'è un listino prezzi e una cassa, basta prendere e pagare. Nessuno intorno. Una incrollabile fiducia verso gli escursionisti diretti alle cascate. Proseguendo troviamo una funivia in disuso. Dopo diversi passaggi suggestivi nel bosco si comincia a sentire fragoroso il rumore della cascata. Il periodo con la portata d’acqua maggiore va da maggio a luglio. Si sale ancora raggiungendo il breve la parte bassa della cascata che cade fragorosa dai suoi 98 metri di altezza. Proseguendo lungo un irto sentiero, si raggiunge un punto più alto di osservazione. A far da cornice il Monte Tessa che domina lo scenario. Scendiamo nuovamente verso la Gasthaus Wasserfall, dopo andremo ad assaggiare un buon rosso altotesino, ed accanto troviamo una vecchia costruzione apparentemente abbandonata. E’ la centrale idroelettrica Wasserfall costruita nel 1908 e che si vantava di essere la prima centrale consorziale dell’Alto Adige. Era destinata a rifornire di elettricità il territorio di Parcines e fu voluta dal rappresentante Josef Gamper e dal parroco del paese Mantinger. Veniva alimentata dal Rio di Tel tramite una condotta forzata. Durante il periodo fascista passò di proprietà al Comune ed è rimasta in funzione fino al 2012, data di entrata in funzione della nuova centrale di Birkenwald. Fino ad allora forniva il 40% del fabbisogno energetico del Comune di Parcines. La costruzione è rimasta intatta e l'idea era di farne un museo ma al momento attuale la centrale versa in una situazione di abbandono. Vecchi documenti incorniciati alle pareti, fotografie ed apparecchiature elettriche giacciono incustodite e silenziose a testimonianza non solo di un tempo andato. Torniamo sui nostri passi seguendo questa volta la sede stradale andando ad incrociare il bivio che risale verso il maso Dursterhof, che entra nel cuore della montagna con un intervento costruttivo non impattante rendono questo maso davvero unico. La vista dall'alto lascia senza fiato, lo sguardo si adagia sulla piana sino a raggiungere visivamente Merano. E il menu non è da meno. Veniamo viziate da specialità tirolesi fatte in casa e non ci facciamo scappare i famosi lamponi (sotto forma di succo, marmellate e torte squisite) le cui coltivazioni si arrancano su pendii ripidissimi.
Nessun commento:
Posta un commento