lunedì 30 agosto 2021

Bellissimo trekking al Cristo Pensante - domenica 29 agosto

Il trekking al Cristo Pensante è una bella escursione che da Passo Rolle raggiunge Monte Castelaz (mt 2333) straordinario balcone panoramico sulle scenografiche cime della catena settentrionale delle Pale di San Martino. Protagonista assoluto è l'inconfondibile Cimon della Pala (mt 3186), il suo spigolo slanciato domina il panorama visibile da Passo Rolle ed è soprannominato il Cervino delle Dolomiti per la somiglianza con la celebre cima delle Alpi PenninePer la sua felice posizione la cima del Castelaz è stata punto di osservazione dalle retrovie durante la prima fase della grande guerra e vi sono stati apprestati alcuni insediamenti militari imperiali coordinati con la linea di fronte del Lagorai. Siamo, inoltre, nell'area del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino che è in assoluto una delle zone più ricche di piante, molte delle quali endemiche o molto rare. Si parla di oltre cinquecento specie censite solo in Val Venegia. Si raggiunge Passo Rolle (mt 1984) con il termometro bloccato a cinque gradi e si lasciano gli automezzi nel grande parcheggio di fronte al Cimon Stube. Scendiamo lungo l'asfalto in direzione di San Martino di Castrozza. Alla prima curva si dirama sulla sinistra una stradina sterrata che sale per un paio di tornanti affacciandosi ad un ampio altopiano dominato dal fronte settentrionale delle Pale di San Martino sino a raggiungere il bivio che da una parte va alla Capanna Cervino e dall'altra prosegue verso Baita Segantini (mt 2170). Proseguiamo per la sterrata che porta alla storica Segantini. Una brevissima rampa e siamo su un vasto pianoro erboso mentre alle spalle della baita emerge l'imponente catena settentrionale delle Pale di San Martino, la Val Venegia, la Marmolada e fa capolino l'inconfondibile sagoma del Cimon della Pala confuso dalle nuvole. Proseguendo troviamo un primo incrocio di sentieri a sinistra, il tracciato sale con qualche tratto molto ripido sul versante sud (lo si vede anche da Passo Rolle) ma noi continuiamo lungo il pianoro giungendo ad un incrocio più importante di sentieri a metri 2150 con a destra quello principale del Cristo Pensante contornato a nord dalla gobba prativa del monte Costazza e notato il ghiaione che incombe sulla sinistra. 
Il sentiero attraversa la piana erbosa sotto l'occhio vigile di placide vacche, poi scende leggermente fino a portarsi ai piedi del Castellaz, qui si imbocca il tracciato che sale in un rado bosco di larici e la cima del Castellaz ci appare molto più dolce perdendo i suoi tratti di alto castello roccioso inespugnabile. Sotto di noi si possono osservare i resti di trincee, segnalate da interessanti targhe informative sulla Grande Guerra, di cui questo monte è stato testimoneAbbiamo modo anche di vedere in lontananza un alpinista in escursione sulle nevi del ghiacciaio Travignolo. Con calma iniziamo la ripida e a tratti faticosa salita fatta di innumerevoli zigzag tipici tratti di una vecchia mulattiera della grande guerra. Un'altra rampa e siamo già in prossimità dell'angusta cima dove si trova una piccola croce di legno e appena più avanti il più vasto terrazzo con la grande croce di ferro e la statua del Cristo Pensante, opera di Paolo Lauton estrapolata da un blocco di marmo bianco di Predazzo di 20 quintali. La corona di spine è stata realizzata con un pezzo di filo spinato della Grande Guerra e alla base una targa con una frase di Madre Teresa di Calcutta. Con l'aiuto dell'esercito italiano la statua è stata posizionata sulla cima con un elicottero nel 2009. Il freddo in alto è notevole, nuvoloni minacciosi incombono sulle nostre teste, la cima è un viavai composto di escursionisti. Lasciamo la vetta raggiungendo un sottostante pianoro erboso dove ci fermiamo per una pausa e, vista l'aria che tira, con un bicchiere di ottimo rosso. Si riprende il sentiero, svoltiamo per l'insellatura rocciosa verso destra - con altre postazioni della grande guerra - e ci si butta sul ripido ghiaione che gira intorno al Castelaz, a prima vista ostico e che invece si rivela facile e senza problemi, che spazia visivamente sulla valle del Travignolo ed il lago di Paneveggio in lontananza, così da chiudere l'anello a Capanna Cervino 
(mt 2084) mentre il sole splende finalmente alto nel cielo. Si continua la discesa sul vasto pianoro che degrada lentamente
verso Passo Rolle raggiungendo il Cimon Stube dove si conclude questa bellissima escursione.

PARTENZA: Passo Rolle-mt 1984
SEGNAVIA: R01-U10
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: mt 350
ALTITUDINE: mt 2333
LUNGHEZZA: km 9

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