lunedì 4 aprile 2016

Altopiano di Cariadeghe in Val Sabbia (domenica 3 aprile)

Salire la montagna, solcare i sentieri protesi verso la breve sommità dei mille metri oppure arrancare lungo le dorsali delle grandi vette. Salire la montagna, dove fatica e sudore si fondono nello sforzo verso l'alto. La meta di oggi è lo splendido altopiano di Cariadeghe, una conformazione unica nel paesaggio delle prealpi bresciane, dovuta alla particolare morfologia carsica che ha prodotto una fitta ragnatela di grotte naturali anticamente usate come ghiacciaie. E' una domenica perfetta, anche dal punto di vista meteorologico, e dalla bassa bresciana ci si inerpica verso Serle nel cuore della Val Sabbia, spingendosi oltre località Villa sino a raggiungere il Rifugio degli Alpini a quota 700 metri. Da qui una serie di sentieri che si snodano lungo l'intero altopiano e attraversano ampi faggeti con morbide pendenze. Noi optiamo per il sentiero degli Omber, punteggiato da cave naturali e depressioni del terreno come il Bus del Zèl, e superato un grande stagno paradiso di docili rospi, attraversiamo di buon passo un rado manto boschivo, sfociando poi su una carrareccia da cui si raggiungono i prati della Cascina del Comune a 894 metri.
A lato del rustico fabbricato, un bellissimo faggio fa da scenografia alle nostre foto di gruppo. La segnaletica bianco-rossa del sentiero 3 svolta a sinistra, in direzione del Monte Ucia (mt 1168) la cima più alta dell'altopiano. Qui il sentiero si restringe decisamente, rientriamo nella boscaglia abbracciate dai raggi solari. Una netta rottura di pendenza caratterizza questa parte del tracciato ma in capo ad un'ora e mezza di cammino raggiungiamo la cima. Il panorama è "sporcato" da una fitta foschia ma si possono ugualmente ammirare le sottostanti vallate di Caino e Vallio intravedendo in lontananza anche il lago di Garda. Visto l'orario la pausa è più che doverosa e da uno zaino spuntano quasi per magia pane casareccio e salame nostrano per tutto il gruppo! Dopo la sosta si riprende il cammino scendendo lungo il sentiero 1 che delimita l'altopiano dalle vallate valsabbine, percorso che ci porta nella boscosa zona del Ruchì e da qui, attraverso una comoda mulattiera, nuovamente al rifugio, base di partenza. A maggior ragione non si può non salire al Monastero di San Bartolomeo (oggi purtroppo chiuso) che sorge sul Monte Orsino a quota 933 metri, monastero fondato nel 1039 dal vescovo bresciano Olderico I e da cui si gode un panorama fantastico. Ma è ora di tornare...


PARTENZA: Rifugio degli Alpini di Serle (BS), mt 700
SEGNAVIA: Sentiero degli Omber
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 450
ALTITUDINE: mt 1168
LUNGHEZZA: km 9

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