A lato del rustico fabbricato, un bellissimo faggio fa da scenografia alle nostre foto di gruppo. La segnaletica bianco-rossa del sentiero 3 svolta a sinistra, in direzione del Monte Ucia (mt 1168) la cima più alta dell'altopiano. Qui il sentiero si restringe decisamente, rientriamo nella boscaglia abbracciate dai raggi solari. Una netta rottura di pendenza caratterizza questa parte del tracciato ma in capo ad un'ora e mezza di cammino raggiungiamo la cima. Il panorama è "sporcato" da una fitta foschia ma si possono ugualmente ammirare le sottostanti vallate di Caino e Vallio intravedendo in lontananza anche il lago di Garda. Visto l'orario la pausa è più che doverosa e da uno zaino spuntano quasi per magia pane casareccio e salame nostrano per tutto il gruppo! Dopo la sosta si riprende il cammino scendendo lungo il sentiero 1 che delimita l'altopiano dalle vallate valsabbine, percorso che ci porta nella boscosa zona del Ruchì e da qui, attraverso una comoda mulattiera, nuovamente al rifugio, base di partenza. A maggior ragione non si può non salire al Monastero di San Bartolomeo (oggi purtroppo chiuso) che sorge sul Monte Orsino a quota 933 metri, monastero fondato nel 1039 dal vescovo bresciano Olderico I e da cui si gode un panorama fantastico. Ma è ora di tornare...
PARTENZA: Rifugio degli Alpini di Serle (BS), mt 700
SEGNAVIA: Sentiero degli Omber
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 450
ALTITUDINE: mt 1168
LUNGHEZZA: km 9
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