lunedì 11 maggio 2015

Vigoleno (PC): il sentiero dei briganti...e delle ginestre (domenica 10 maggio)

Una splendida domenica insolitamente molto calda viaggia con noi lungo la A21 in terra piacentina, destinazione Vigoleno suggestivo borgo medievale bandiera arancione del Touring Club Italiano che lo certifica, tutelandone il patrimonio storico e architettonico, fra i più belli d'Italia. E splendido lo è davvero. Arroccato su una piccola altura che raggiungiamo dopo una serie di tornanti, eccolo magnificente presentarsi al nostro cospetto. Oltrepassate le fortificazioni, l'acciottolato porta verso il cuore e simbolo del borgo, la Pieve di San Giorgio risalente al XII secolo, bellissimo esempio di struttura romanica sul cui portale d'ingresso spicca un duecentesco affresco in ottimo stato di conservazione, "San Giorgio che uccide il drago". Sul lato est della piazza la volta a botte di un vano sotterraneo attira la nostra curiosità: è la cisterna, collegata alle cantine del castello. Seguiamo itineranti le mura merlate che suggestive accompagnano lo sguardo sul crinale tra le valli dell'Ongina e dello Stirone. Il Mastio dominante raccoglie testimonianze storiche, mentre i nostri passi quasi sospesi nel tempo raccontano come in ognuno di noi c'è il Castello, luogo arcaico  e immaginifico. Finalmente arriva l'ultima marmotta mancante all'appello e, dopo i primi commenti a caldo e le battute spiritose, si può partire per "Il sentiero dei Briganti", segnavia CAI 929, e salendo seccamente entriamo in un rado bosco. Poi ampi prati si susseguono a piccole ombrose radure e il gruppone marcia a brevi passi. Ecco un altro ripido pendio in località Monte Cergallina ma prima procediamo ad uno stop con panini e tanta tanta acqua. Fa veramente caldo oggi mentre il sole si muove verso il mezzodì e la salita sull'alto pianoro è sudatissima, ma tutto viene spazzato via guardandosi intorno: la vista delle vallate e delle dolci cime appenniniche ammutolisce per la sua bellezza e nemmeno la leggera foschia riesce a smussare questi irripetibili e intensi attimi emozionali. 
Lungo il cammino il sentiero 929 si biforca e due marmotte preferiscono svoltare a sinistra riportandosi verso il borgo, mentre il resto del gruppo muove in direzione Vernasca, un tracciato che testimonia passaggi di cavalli e...di quad! Al piccolo comune piacentino vi arriviamo in debito d'acqua e la fontanina della piazza viene presa d'assalto. Ecco il cartello biancorosso del sentiero 931 che ci riporta a Vigoleno. Un altro gruppetto di marmotte si ferma, siamo al km 9,7 mentre una dozzina di donne intrepide inforca il percorso salendo lentamente il dorso collinare sino a raggiungere il crinale che separa le due vallate. Il tracciato si muove in falsopiano tra alti fianchi erbosi incanalandosi nel giallo solare delle ginestre. Ora la fatica si fa sentire veramente e le soste si moltiplicano. Sulla sinistra, in lontananza, appare bellissimo Castell'Arquato. La lunga cresta termina sull'asfalto che punta al borgo. Il contapassi segna km 17,4 e ora sì che siamo davvero stanche complice una giornata eccezionalmente afosa. Arrivate a Vigoleno a corto di fiato, raggiungiamo il resto del gruppo destinazione "Trattoria da Luigi" dove ci aspettano gnocco fritto e salumi della zona accompagnati da ottimo Gutturnio. 

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