lunedì 23 giugno 2025

L'anello dei Laghi di Grom e dei Laghi Seroti in Valcamonica - domenica 22 giugno

La conca ai piedi della panoramica Cima di Grom (mt 2770) sul versante orientale, racchiude due bellissimi laghetti morenici. La conca si trova alla testata della Valle Andrina ed è racchiusa, oltre che dalla già citata Cima di Grom a ovest, dai Dossoni (mt 2953) a nord e dal Monte Seroti (mt 2645) a nord-est. Sul crinale tra i Dossoni e il Monte Seroti c'è un passo a 2640 metri che permette, con sentiero poco evidente, di scendere nella sottostante conca dei Seroti e quindi di raggiungere la zona dei laghi che sono diciassette considerando anche delle pozze di diversa forma e diversa grandezza. I principali sono il Lago Inferiore (mt 2196), il Lago Storto (mt 2700) e i Laghetti Seroti Superiori Orientali (mt 2650). La collocazione dei laghi occupa una ampia area e quindi l’escursione completa prevede tempi abbastanza lunghi. Oltretutto la segnaletica, per quanto riguarda la parte orientale, è decisamente scarsa.
Dalla statale 42 si sale in direzione di Monno e poco oltre l’Albergo Passo Mortirolo, si prende a destra la stradella asfaltata che porta alla località Pianaccio. La si percorre interamente per raggiungere il punto oltre il quale si incomincia a scendere verso la Val Bighera di Vezza d’Oglio. Qui si lascia l’automezzo, non lontano da un’ampia conca erbosa intrisa d’acqua, e ci si dirige verso Malga Salina Bassa. Si risalgono i pascoli verso nord sopra la malga stessa fino al sentiero Cai 73B. Superato il primo tornante, incontriamo un tracciato poco battuto che si stacca sulla destra.
Questo sentierino, indicato da sassi colorati di giallo, ci porta al primo dei laghi di Grom. Seguendo l’evidente giallo dei sassi, avanziamo tra i pascoli fino ad arrivare a un tratto in cui il sentiero è un po’ esposto: voltandoci alla nostra sinistra possiamo vedere i ruderi della vecchia Malga Salina Alta. Comunque, una volta rimontato il costone, con un semi-pianeggiante traversone verso sinistra si raggiunge il sovrastante Lago di Grom (mt 2340). Il sentiero prosegue in salita mantenendosi sulla destra del lago, oltrepassiamo un torrentello e poi si risale un gradone roccioso un poco esposto fino a raggiungere un ampio pianoro, alla sinistra del quale è situato il secondo lago di Grom. Per visitare il Lago Superiore (mt 2415), 
di un colore verde intenso, si deve abbandonare temporaneamente il sentiero in modo da scavalcare il cordone morenico che nasconde il bacino immerso tra i massi. Tornate sul sentiero bisogna risalire il costone per altri 200 metri fino a raggiungere il passo (mt 2640) che divide la Valle Andrina dalla Val Bighera. Il nostro sguardo domina tutta l’Alta Valcamonica, con le valli laterali disposte come quinte sulla scena. Maestoso il Gruppo dell’Adamello-Presanella che si staglia di fronte con le sue rocce scure e i bianchi ghiacciai. Dopo una breve pausa affrontiamo il sentiero, poco evidente, che precipita letteralmente sulla sottostante valle fino a incontrare il segnavia Cai 73 a circa 2580 metri, e con questo si sale in direzione nord, puntando verso Monte Serottini. Si passa di poco sopra ad uno dei laghi e in breve si raggiunge il Lago Storto (mt 2700) che troviamo ancora parzialmente ghiacciato anche a stagione inoltrata.
Le sue acque sono di un blu intenso perché risulta profondo circa dieci metri. Si costeggia il lago nella parte inferiore e con vari saliscendi, caliamo verso un altro laghetto a quota 2573 metri. Mantenendo sempre la direzione est e tenendo anche come punto di riferimento il Corno Tremoncelli (mt 2836) e il Corno di Cevole (mt 2785), si raggiunge uno dei Laghi Seroti Orientali. Ora, con sentiero poco visibile e con rari segni sbiaditi (bianco/rosso) ci si orienta aggirando la valletta tra pascoli sassosi e terreno dissestato in un ambiente di alta quota con pascolo magro e conche nivali in cui la neve può attardarsi fino in piena estate dopo inverni particolarmente nevosi. Ora si scende decisamente con direzione nord-ovest superando tratti erbosi e grandi pietraie - un percorso spacca ginocchia - verso il Lago Seroti Inferiore. Poco prima del lago si ignora il Sentiero dell’Asino (Cai 2/A) che risale il costone e dopo aver aggirato il Corno dell’Omacciolo entra in Val Grande. Attraversato un torrentello impetuoso, raggiungiamo il bel Lago Inferiore sulla destra orografica per poi proseguire su sentiero che a un certo punto si biforca: uno (Cai 73) scende verso la sottostante Nuova Malga di Val Bighera, il nostro (Cai 73/A) prosegue a mezza costa fino al Col Carette di Val Bighera (mt 2083),
si passa accanto a Malga Salina Bassa e infine si cammina nell'ultimo tratto su strada asfaltata dove si raggiunge l’auto.

PARTENZA: Pianaccio (mt 2120)
SEGNAVIA: Cai 73-73a-73b
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 700
ALTITUDINE: mt 2700
LUNGHEZZA: km 12,5

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