lunedì 6 marzo 2023

I tantissimi gradini per raggiungere lo splendido Santuario della Madonna della Corona - domenica 5 marzo

L'escursione al santuario della Madonna della Corona, in località Spiazzi di Ferrara di Monte Baldo, è senza alcun dubbio una delle camminate più belle della Val d'Adige. Transito secolare di pellegrini, viandanti e uomini di fede lo si può raggiungere a piedi attraverso il sentiero 73, il Sentiero dei Pellegrini, che parte dal piccolo paese di Brentino Belluno (VR) e sale immerso nel bosco, con un dislivello di 600 metri, in due ore di cammino. Luogo di preghiera e meditazione sospeso tra cielo e terra, incastonato nel cuore roccioso del Baldo, era frequentato già a partire dall'anno Mille. Intorno al Duecento è documentata la presenza di una cappella dedicata a Santa Maria “de monte Bloto”, Santa Maria di Monte Baldo, accessibile attraverso uno stretto percorso nella roccia. La tradizione cattolica colloca l'edificazione del Santuario al 1522, anno in cui l'effige della Madonna, per intervento divino, sarebbe quivi stata traslata da Rodi conquistata dalle armate musulmane di Solimano II. La presenza di questa statua in realtà risale alla metà del Quattrocento periodo in cui i Cavalieri di Malta acquisirono la proprietà di questo luogo monastico trasformandolo radicalmente. Nel corso dei due secoli successivi vennero sistemati i due sentieri, la scalinata che da Spiazzi raggiungeva il Ponte del Tiglio risalendo il fianco della montagna e un secondo spettacolare percorso che da Brentino Belluno saliva al santuario percorrendo gli oltre 1750 scalini. L'assetto complessivo dell'area è documentato in due preziosi inventari settecenteschi. Nel 1975 venne abbattuta la vecchia chiesa mantenendo la facciata in stile neogotico e il campanile.
Dal centro paese di Brentino Belluno (via Santuario) si seguono le indicazioni che portano al Sentiero dei Pellegrini. Il percorso inizia con una lunga scala selciata che dopo una serie di tornanti si restringe. Sempre in salita si raggiunge una croce nei pressi di un balcone panoramico sulla Valle dell'Adige, i monti Lessini…e l'autostrada del Brennero. Dopo un po' si costeggia un tratto di roccia dove è presente un cordino metallico, niente di pericoloso ma da qui il sentiero cambia drasticamente. Una scalinata a zig zag, in costante salita, prende sempre più quota con splendide vedute sul fondovalle segnato dal corso del fiume Adige. Si passa per una piccola cavità che prende il nome di Grotta della Pietà dove si trova il libro del pellegrino, poi si affronta l'ultimo tratto dell'escursione attraversando il ponte del Tiglio, un ardito ponte in pietra che conduce all'ingresso del Santuario. Si supera una ripidissima scalinata, costeggiata da capitelli, e finalmente si raggiunge il luogo sacro brulicante di persone, complice una splendida giornata di sole. Il ritorno avviene sulla stessa strada anche se si può optare per la traccia del sentiero 75 che, con una serie di saliscendi e attraversamenti di vallette, presenta splendide viste sul Vajo dell’Orsa. La parte alta del percorso si conclude con l’attraversamento del ponte tibetano sul Vajo dell’Orsa, si risale brevemente verso Malga Orsa raggiungendo il bivio con il sentiero 674 per la discesa lungo il fianco sinistro orografico della Val delle Pissotte. Alla prima parte, quasi in piano, attraverso la radura prativa di Malga Orsa, segue una ripida e costante discesa che porta alla strada ai Pian di Festa e qui, dopo aver riattraversato il Vajo, ci si ritrova al punto di partenza.
In conclusione di giornata fermata d'obbligo al "Malù Bar" di Brentino, trionfo di eccellenti vini, salumi e formaggi.

PARTENZA: Brentino Belluno mt 137
SEGNAVIA: 73
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 637
ALTITUDINE: mt 774
LUNGHEZZA: km 8

Nessun commento:

Posta un commento