lunedì 19 settembre 2022

Quattro passi in Valcamonica (17-18 settembre)

Sabato 17 settembre
- Allungata su un territorio che dal Passo del Tonale, a 1883 metri, raggiunge la Corna Trentapassi presso Pisogne sul lago d'Iseo, la Valcamonica è una delle valli più estese delle Alpi centrali. Il Mortirolo è un'ampia conca che si estende sopra il paese di Monno (mt 1066), un piccolo centro (dis)abitato intorno alla chiesetta di S.Giacomo (mt 1766), e sul passo del Mortirolo (mt 1896)  valico alpino posto a cavallo tra la Valtellina e la Valcamonica e celebre per il passaggio del Giro d’Italia. A sud-est si eleva monte Pagano (mt 2348) con una grande fortezza della Grande Guerra. A nord del Pagano la cima di Grom (mt 2763), che delimita la val Varadega, mentre l'altro versante inizia con cima Resverde (mt 2348) dalla grande croce, per terminare con il monte Varadega (mt 2634), raggiungibile da una strada militare. A sud-ovest si ergono le cime Verda (mt 2409) e Cadì (mt 2449) a completare il circolo montuoso. Prima del passo, dopo l'albergo Passo Martirolo, una deviazione a destra porta al Pianaccio, che dà accesso alla zona dei laghi Seroti, mentre più avanti si può scendere al lago del Mortirolo ed al rifugio omonimo. La breve escursione parte dal sottostante Rifugio Antonioli, un'oasi di pace e bellezza circondato da verdi montagne, lungo una traccia che si inoltra nel bosco sino ad incrociare un delizioso lago d'altura dove è possibile praticare la pesca. Lo aggiriamo a mezza costa raggiungendo in breve il passo di Martirolo, continuiamo brevemente sull'asfalto per poi deviare a destra tra prati e rododendri seguendo letteralmente...i fili dei tralicci sino ad incrociare una bella mulattiera e raggiungere il Rifugio del lago Martirolo.
Dopo una breve sosta, lungo il Sentiero delle Malghe recuperiamo il percorso che ci riporta all'Antonioli dove ci fermiamo a cena tra pizzoccheri, polenta e ottimi formaggi di malga.
Domenica 18 settembre - Dal parcheggio del pianoro di Valbione seguiamo le indicazioni per il rifugio Petitpierre. Ci incamminiamo lungo la sterrata in lieve salita nel bosco costeggiando il campo da golf. Ignorato un sentiero che sale a sinistra, troviamo un cippo in granito che indica il km 5 dal Ponte sull'Oglio. In un tratto in piano l'apertura tra gli alberi consente uno sguardo sul sottostante laghetto artificiale. Torniamo in leggera salita, si supera il cippo che indica il km 6, raggiungiamo una seggiovia e vi camminiamo sotto fino al tornante successivo. Sul prosieguo dell'ascesa si apre la visuale sulla valle sottostante con la Cima di Salimmo che si erge alle propaggini settentrionali del Gruppo dell'Adamello e chiude la testata della Val Seria con ripide pareti percorse da lunghi canali rocciosi. Al successivo tornante (mt 1890) il bosco diventa più rado e superato l'ennesimo cippo le imponenti conifere lasciano il posto ad alberi e arbusti più bassi. Vediamo davanti a noi una cappella, raggiungiamo la stazione d'arrivo della seggiovia e subito dopo il rifugio Petitpierre al Corno d'Aola che costituisce la prima punta rocciosa della cresta che sale verso la Cima Salimmo e prosegue verso la Cima Calotta, nel settore settentrionale dell'Adamello una selvaggia, impervia e poco frequentata montagna sopra Pontedilegno, dove sono presenti interessanti resti di trincee della Grande Guerra. Il ritorno avviene a ritroso sullo stesso percorso.

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