lunedì 1 agosto 2022

Escursione al Lago Trenta, nel cuore selvaggio delle Maddalene - domenica 31 luglio

La montagna è un luogo puro, genuino, ancestrale, con una potente energia ispiratrice. 
Significa amare il senso di interiorità e quella forma di silenzio meditativo che certi scenari portano con sé, qualcosa di fronte a cui l’animo umano difficilmente rimane indifferente. Niente libera come il sentore dei profumi di bosco e terra bagnata, la linea dei sentieri che si perdono tra i profili acuminati. La salita al suggestivo lago Trenta è tutto questo, una escursione lontana dai soliti canali turistici, situata nella parte ovest della Catena delle Maddalene e raggiungibili sia dalla val di Bresimo, laterale della val di Non, sia dalla altoatesina val d'Ultimo. Si parte da Malga Bordolona di Sotto (mt 1806), otto chilometri oltre l'abitato di Bresimo, imboccando il sentiero 136 accolti dall'alternarsi dei suoni dei campanacci delle mucche all'alpeggio e si sale fino alla Malga Bordolona di Sopra (mt 2084), crocevia col sentiero 133 "Aldo Bonacossa", storico sentiero SAT che da Passo Palade attraversa tutta la catena montuosa delle Maddalene fino ad arrivare alla Val di Rabbi snodandosi in ambienti selvaggi e poco frequentati. Da qui si prosegue verso nord in direzione del Passo Alplaner risalendo i soleggiati pendii erbosi della Valle del Vento, abbracciate da un panorama spettacolare su tutta la parte alta della Val di Non. A metà del percorso si arriva in una valletta dove si odono i fischi delle marmotte ma nascoste ai nostri sguardi. Risaliti gli ultimi valloni si intravvede il Passo Alplaner, caratteristica sella alpina, dove possiamo vedere Cima Trenta a destra e Cima del Lago a sinistra. Dopo un altro strappo guadagniamo i 2424 metri del passo e davanti a noi si apre la meravigliosa conca del Lago Trenta (mt 2387). Il forte vento di valle e un brusco calo della temperatura non impediscono la nostra sosta per assaporare la pace della vallata e ammirare i colori di questi luoghi, tra il blu intenso del lago e il verde dei prati d’alta montagna. Da questo punto è possibile proseguire oltre il lago, aggirare la soprastante Cima Trenta (mt 2636) e ridiscendere in Valle di Bresimo attraverso il Passo di Val Clapa (mt 2296) e le due malghe Scalét chiudendo un interessante itinerario ad anello ma noi preferiamo riprendere il sentiero 136 verso Malga Bordolona di Sotto dove ci fermiamo a gustare i loro prodotti locali. Malga Bordolona, il cui nome deriva dal dialetto "borda", utilizzato per indicare la nebbia che spesso circonda questo luogo, è da sempre una struttura adibita ad alpeggio e caseificazione. Il loro latte è lavorato sul posto per produrre Casolét, formaggi nostrani e gustosissime ricotte tutti utilizzati dalla ottima cucina malgara, un inno ai sapori intensi e tradizionali. E forse è proprio grazie a questo aspetto che la montagna definisce la sua identità più forte,
nello 
sfruttamento intelligente del territorio e di tutela delle tradizioni, la stessa che trova nella sua cucina una delle espressioni più alte.

PARTENZA: Malga Bordolona di Sotto (mt 1806)
SEGNAVIA: Sat 136
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 618
ALTITUDINE: mt 2424    
LUNGHEZZA: km 10

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