lunedì 25 ottobre 2021

L'autunno policromo della Val Grande (Val Camonica- BS) - 23-24 ottobre

La Val Grande è certamente una delle più affascinanti vallate di tutta la Val Camonica e in autunno si trasforma in gioco di riflessi policromi. Sopravvissuta al turismo di massa e ricca di acque e boschi si sviluppa verso nord con un importante dislivello che va dai 1080 metri del paese ai 2722 del massiccio del Sasso Maurone posto tra il Passo di Dombastone ed il Corno dei Becchi, della lunga dorsale che va dal Passo del Mortirolo alla Valle del Gavia. L'Alta Via Camuna (sentiero nº 2) ne costituisce la spina dorsale che si snoda da Vezza d'Oglio, naturale porta d’acceso alla valle. 
Da Vezza si sale alla soleggiata frazione di Tù (mt 1205) per poi procedere a piedi su una comoda e piacevole carrareccia che entra, tra prati dalle colorite fioriture e fitti boschi, nel primo tratto della lunga valle. In circa tre quarti d’ora si raggiunge il Ponte dell’Acqua Calda (mt 1370), di fatto nel Parco Nazionale dello Stelvio, si trova un trivio da prendere a destra su una ripida mulattiera che si inoltra tra betulle, ontani bianchi e larici fiancheggiando il tumultuoso torrente Grande. Superiamo diverse cascine intrattenendoci con una pastora che conduce alla stalla i suoi armenti. Si prosegue in falsopiano, il lariceto si illumina a Put di Brofà (mt 1660) oltre un ponticello che permette di riportarsi sulla riva opposta del torrente. La strada sale ripida nel bosco per poi tornare pianeggiante in località Cappella di Caret (mt 1726). Poco lontano, sulla destra si nota una piccola chiesa alpina. Da qui la vallata cambia aspetto, gli alberi diventano più radi lasciando spazio alla roccia e alla prateria in una visione d'insieme spettacolare.
Inoltrandosi nel bel pianoro in lontananza appare Malga Val Grande (mt 1785) con una piccola area da picnic. Proseguendo si arrivebbe al Rifugio Saverio Occhi al "Plas de l'Asen" a 2047 metri dedicato alla memoria dell’alpinista di Vezza d’Oglio tragicamente caduto il 17 maggio 1992 mentre saliva in solitaria la parete nord del Lyskamm occidentale (vetta di 4417 metri del massiccio del Monte Rosa), ma si preferisce 
la via del ritorno, aguzzando inutilmente la vista nella speranza di ammirare i cervi e ascoltare gli impressionanti bramiti dei maschi in amore.

PARTENZA: Vezza d'Oglio (mt 1080)
SEGNAVIA: Alta Via Camuna (n°2)
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 580
ALTITUDINE: mt 1785
LUNGHEZZA: km 14

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