martedì 1 giugno 2021

Cima Larici, in sospeso tra il blu del lago e quello del cielo - domenica 30 maggio

Il Lago di Garda, cerniera fra tre regioni, si estende per 50 chilometri dalle Prealpi al grande anfiteatro morenico a sud racchiuso tra le montagne dell'Alto Parco Garda Bresciano ad ovest e il massiccio del Monte Baldo ad est. Punta Larici si trova di fronte al Monte Palaer e da esso separata da una sella poco pronunciata (Bocca Larici). Nonostante Punta Larici rimanga al di sotto dei mille metri di altitudine, rappresenta un punto di vista spettacolare sul lago gardesano. Si raggiunge Pregasina (mt 532), frazione di Riva del Garda (Tn), arroccata su una parete montuosa delle Alpi di Ledro non prima di una sosta alla monumentale Regina Mundiopera di frà Silvio Bottes dei Frati Minori trentini, collocata su un terrazzo affacciato sul lago. Da questo punto si raggiunge la seicentesca chiesetta di San Giorgio e il sottostante parcheggio. Le indicazioni portano verso il sentiero SAT 422A, chiamato Senter de la Costa, classificato EE ovvero per escursionisti esperti in quanto corre lungo il ciglio della parete rocciosa e presenta diversi tratti esposti, alcuni dei quali attrezzati con cordino metallico. Il tracciato è stato realizzato durante la Grande Guerra tra vecchie mulattiere usate per raggiungere le posizioni italiane a nord di Punta Larici, come la Cima Nodice, che fronteggiava la Cima Capi degli austriaci. L'alterativa non meno bella è il sentiero SAT 422 che passa per un suggestivo bosco di faggi, raggiunge Bocca Larici e con un ultimo strappo, i 907 metri di Cima Larici. Lo scenario sul lago è straordinario: sullo sfondo Limone del Garda, Torbole, il Monte Brione, l'Altissimo e il Monte Baldo di fronte, scorci di Nago e Malcesine fino alla punta di Sirmione. Fitta la presenza di escursionisti. Scendiamo nuovamente a Bocca Larici per raggiungere Malga Palaer (mt 946) in bella posizione tra boschi e prati. Si prosegue in salita per Passo Rocchetta a 1160 metri. Il primo tratto del sentiero è in parte in terra e in parte in cemento ed è percorso da innumerevoli bikers, troppo spesso a velocità elevata alle cui rimostranze arrivano risposte sprezzanti, a volte incivili, molto spesso maleducate. Il percorso diventa accidentato per cui si decide di tornare alla malga, impegnare Strada Palaer Alta - una forestale che sale di dislivello per i primi cinquanta metri -uscire poi sul sentiero SAT 422, una vecchia mulattiera, restando nel versante interno della montagna, quindi tagliare nel bosco seguendo le indicazioni per Pregasina - sentiero caratterizzato da lunghi ripidi tratti di ghiaioni - e raggiungere infine il piccolo borgo trentino.



PARTENZA: Pregasina (mt 532)
SEGNAVIA: 422B - 422
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 630
ALTITUDINE: mt 1160
LUNGHEZZA: km 7,5

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