martedì 23 luglio 2019

Il lago di Tovel e il Sentiero delle Glare (domenica 21 luglio)

lago di Tovel
Affacciata sulla Val di Non e circondata dall'imponente circo roccioso delle Dolomiti di Brenta, la Val di Tovel rappresenta l’estremità nord-orientale del Parco Naturale dell’Adamello Brenta. A 1178 metri di altezza si trova il Lago di Tovel, il più grande lago naturale del Trentino, meta della nostra escursione. Ma per gustare appieno il percorso lacustre, meglio lasciar perdere la navetta che parte dal parcheggio dell'Albergo Capriolo a quota mt 800, oggi brulicante di persone, decidendo di affrontare in salita il Sentiero delle Glare che permette di godere di paesaggi e scorci che altrimenti sfuggirebbero veloci. Imbocchiamo il comodo sentiero che si immerge subito nelle fitte abetaie lasciando alle spalle voci ormai lontane. Percorso il primo chilometro si apre lo spettacolo dei laghetti effimeri, piccoli specchi d'acqua che si formano dopo le piogge estive che andranno a prosciugarsi via via che si va verso l'inverno. Un breve tratto piano - alla nostra destra c'è un campo di tamburello - e poco oltre si entra nella vera zona delle Glare. Il paesaggio muta radicalmente e il sentiero, ora più tortuoso, si insinua tra le rocce frutto di un'antica imponente frana dando al paesaggio un aspetto quasi lunare. E' incredibile notare gli sforzi della vegetazione che nonostante la gigantesca petraia, riescono a districarsi e a crescere rigogliosa tra le rocce.
i laghetti effimeri
Il sentiero sale seccamente sino ai mille metri, poi rientra in piano nella silenziosa selva sino alla congiunzione con l'asfalto della provinciale 14, in località Croce di Massimiliano, che attraversiamo recuperando immediatamente il percorso boschivo, percorso ovviamente ben segnalato e in costante salita tra secche graditane e bellissimi ponticelli di legno che oltrepassano il torrente Tresenica. Lasciando alla nostra destra il sentiero verso malga Tuena, procediamo in ripida salita l'ultimo tratto caratterizzato da tornanti e dai rimbrotti di un temporale in arrivo. Ancora un piccolo sforzo e ci troviamo nel parcheggio dello Chalet Tovel, accanto un pannello informativo della vallata. Una decina di metri oltre la stanga che delimita l'inizio del periplo del lago ed ecco una piccola insenatura che scende verso la riva, splendida nonostante il cielo sembra incaponirsi a rimanere minaccioso. La sosta panino è allegra e per qualcuna diventa l'occasione per immergersi nelle fresche acque del lago. Il lago di Tovel è famoso come lago rosso
 per il caratteristico arrossamento che avveniva nelle sue acque in seguito alla fioritura di un'alga conosciuta col nome di Tovellia sanguinea, fenomeno che si verificava nei caldi mesi estivi. L'ultimo arrossamento del lago si verificò nell'estate del 1964, anche se qualche cenno del fenomeno si ripresentò negli anni successivi.
il Sentiero delle Glare
Si è data la colpa principalmente al cambiamento climatico di questi ultimi decenni ma r
ecenti studi condotti a partire dal 2001 nell'ambito del progetto SALTO, Studio sul mancato arrossamento del Lago di Tovel, finanziato dalla provincia autonoma di Trento, hanno stabilito che la sparizione del fenomeno dell'arrossamento sia dovuta alla mancanza del carico organico (azoto e fosforo) proveniente dalla transumanza delle mandrie di bovini che pascolavano nei pressi del lago. Queste sostanze, confluendo nel lago, contribuivano in maniera determinante alla fioritura di questa alga. Dagli anni Sessanta il cambiamento della gestione degli animali in malga e la quasi totale scomparsa delle greggi che soggiornavano nei pascoli alti spiegano la diminuzione dell'apporto di questo carico organico e quindi la cessazione del fenomeno dell'arrossamento. Finalmente torna il sole e una parte del gruppo decide il percorso circolare del lago lungo un bel sentiero, inizialmente comodo e ampio, sulle acque smeraldine del lago, acque ricche di diverse specie di pesci, come il salmerino alpino e l'alborella cisalpina ma anche di alcuni esemplari di biscia del collare, un serpente non velenoso. A metà del lago il sentiero diventa stretto e impervio, è la parte di riva più rocciosa del lago, e si affronta con ponticelli e scalini e in alcuni tratti anche con l'aiuto di un cordino metallico, per poi tornare pianeggiante a compimento del periplo lacustre. Una birra insieme conclude la bella escursione.                          


PARTENZA: Albergo Capriolo (mt 800)
SEGNAVIA: Sentiero delle Glare
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 420
ALTITUDINE: mt 1178
LUNGHEZZA: km 6 (+ 3,5 km giro lago)        

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