lunedì 4 marzo 2019

La Corsa Rosa a Brescia (domenica 3 marzo)

Una lunghissima onda rosa ha invaso Brescia per dire NO alla violenza sulle donne. La frequenza con cui il triste repertorio viene riproposto è nemmeno lontanamente paragonabile alle violenze subite dall'altra metà del cielo. Molti i pensieri condivisi nella giornata organizzata da undici anni da "Uisp sport per tutti" di Brescia, in collaborazione con l'amministrazione comunale. Una grande occasione di festa con ben novemila partecipanti quasi duemila in più rispetto alla scorsa edizione quando molti furono frenati dal freddo, dalla neve e anche dalla nebbia che nelle prime ore della mattinata aveva avvolto piazza Vittoria. Il rosa è stato il colore dominante non solo per il nome dell'iniziativa e il colore delle magliette ma anche per la
variopinta varietà di acconciature e accessori con tutta la gamma tonale del colore femminile per eccellenza. Questi i pensieri durante la lunga passeggiata di sei chilometri per le vie del centro storico, di zona Spalto San Marco, del Castello e del Parco dell'Acqua, attrazione fatale per i moltissimi bambini in corsa e l'obiettivo comune ha favorito nuove conoscenze, mentre la città ha mostrato i suoi lati migliori, tanto che in molte, uscendo dal tracciato delle frecce rosse che i volontari invitavano a seguire, hanno colto gli attimi per fotografarsi all'interno di splendide corti e con il Capitolium letteralmente invaso per le foto di rito. C'era chi ha corso e chi ha camminato. Voci si sovrapponevano ad altri mille voci in allegra schermaglia e nel clima di festa da alcune finestre, in contrada Santa Chiara, sono stati gettati coriandoli filanti sul lungo serpentone.
Al traguardo finale, anche se non era una corsa competitiva, tanti i riconoscimenti, alle tre prime classificate, le giovanissime promesse, il gruppo "Valsabbia donne in corsa" che è salito sul gradino più alto del podio come gruppo più numeroso con ben 506 presenze e la decana Rosa Stanga, che con i suoi ottantacinque anni compiuti proprio nella giornata della Corsa Rosa, ha ricevuto l'applauso caloroso della piazza. Il ricavato della vendita dei pacchi gara andrà alla «Casa delle donne di Brescia», a «Cuore di donna», a «Carcere e Territorio» e «Ados Italia», con la cerimonia di consegna che di solito si tiene dopo un paio di mesi dalla corsa. 

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