martedì 18 novembre 2014

La festa del torrone a Cremona (domenica 16 novembre)

C'è il sole! Quasi stenti a credere che sia reale indicandoti il Torrazzo svettante nell'azzurro già a chilometri di distanza. Oggi siamo a Cremona! Caffè e torroncino sono d'obbligo poi via lungo corso Matteotti. Curiosamente ci blocca il capannello di persone davanti all'austera facciata di palazzo Fodri, ma oltrepassando il portone ne scopriamo il motivo. Lo splendido cortile interno è inondato di luce e lo sguardo stupito si perde fra meravigliosi fregi in cotto e un ciclo di affreschi magnificamente conservato. Peccato non si possa visitare anche l'interno del palazzo ancora in fase di restauro. Nel frattempo il vociare esterno aumenta, mentre si affollano i bianchi tavoli traboccanti di Sua Maestà il torrone! Non sono tantissimi i banchi, rispetto alle precedenti edizioni ma la golosa magia è la stessa. Dopo esserci perse fra assaggi e assaggini, tra torroni della più antica tradizione cremonese e le nuove varietà regionali, sbuchiamo in piazza del Comune. Sul grande palco un coro della Valcamonica sta esibendosi nei tradizionali costumi, mentre gruppi di turisti si affrettano ad entrare nella splendida cattedrale di Santa Maria Assunta, tripudio di capolavori pittorici e scultorei con l'imponente affresco della Crocifissione  del Pordenone, considerato il massimo pittore friulano del Cinquecento, che domina la controfacciata del duomo.
Dalla piazza giungono echi di suoni e canti. E poi illusionisti, artisti di strada, mimi, jazz band negli angoli più suggestivi del cuore antico di Cremona. In contemporanea è stata allestita al museo del Violino la mostra "La nascita di Magnum" un importante itinerario fotografico che celebra la Magnum Photos Inc, l'agenzia creata da quattro mostri sacri dell'immagine, ovvero Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger e David Seymour, nata nel 1947 negli States per garantire la tutela professionale dei fotografi e i diritti di sfruttamento dell'immagine di fronte alle ingerenze delle grandi testate giornalistiche. Davanti a noi istantanee innalzate allo status di icone, immagini che sottolineano il coraggio e l'intraprendenza di questo mestiere negli angoli più "caldi" della Terra. Poi di nuovo tra i gazebo, le strade ora sono davvero piene. Una piacevole sosta gastronomica a La salsamenteria, a due passi dalla piazza: affettati freschi e un Gutturnio frizzantino, poi di nuovo tra i dolci banchi, le strade ora sono davvero piene. All'improvviso si aprono due ali fra la folla e tra rulli di tamburi e agili sbandieratori arriva il corteo medievale di Bianca Maria Visconti, promessa sposa di Francesco Sforza, che tradizionalmente chiude la sfilata. C'è un Palio da vincere ed è tutto nelle abili frecce degli arcieri in rappresentanza di quattro città lombarde: Cremona, Lodi, Pavia e Lecco. Ed ancora fuochi e balli e canzoni mentre la festa volge allegramente verso la sera...

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