martedì 3 giugno 2014

Salò: escursione nel Parco Alto Garda Bresciano (2 giugno)

Le auto fianco a fianco con il lago abbracciato dalle prime ombre della sera, i polpacci ancora tesi nel sentore del pendio e....alt! Torniamo alla mattinata. Dimentichiamoci Salò splendida nel blu gardesano, e tiriamo dritte per frazione Renzano dove, abbandonate le quattroruote tra un vociare e l'altro seguiamo il tracciato che ci porta alla suggestiva chiesetta della Madonna del Rio. Oltrepassando un ponticello di legno scopriamo un'alta cascatella che gorgoglia sommessamente. Mantenendo il santuario a sinistra ecco il sentierino che brevemente porta ad un ampio tratto franoso, la Strinada, rendendo la nostra salita impervia e sbuffante, ma giri lo sguardo e la fatica subito si dimentica rapite dal magnifico scenario di valli e vallette verdeggianti che si sovrappongono all'orizzonte. La lunga petraia lascia finalmente il passo al limitare del bosco, si svuotano le prime riserve d'acqua e poi via sulle tranquille mulattiere, località Milord a quota 437 metri, tra forti castagni e fragoline di bosco. Raggiungiamo così il Santuario della Madonna del Buon Consiglio (mt. 516) restaurato da una famiglia del luogo ma ahimè purtroppo chiuso. Dietro alla piccola chiesa gli alpini hanno attrezzato un bel luogo di sosta che simpaticamente occupiamo. Il silenzio è rotto dalle nostre risate, la frescura rende piacevole la fermata ma è ora di alzare velocemente il fondoschiena e riprendere il cammino. Chiacchierando abbandoniamo la vegetazione, sbagliamo tracciato pensando di dirottare verso San Bartolomeo, e ci ritroviamo sull'asfalto della Bassa Via del Garda, direzione Serniga. Il lago solcato da sciami silenziosi di vele spiegate appare opulento e lontano. Ciliegi carichi di frutti e campi sfalciati di fresco lasciano profumi agresti nell'aria. Sarà la solarità della giornata o chissà quale strana incredibile alchimia ma c'è chi tra le marmotte si butta sul canterino mentre i metri di strada, ora sì caldi, si sommano. Ad un'intersezione recuperiamo finalmente il bosco puntando verso La Corna. E qui la salita si fa ripida, anzi ripidissima e il dislivello si alza imperioso! Si arranca sulla china, i legamenti gridano vendetta e gli zaini diventano incredibilmente pesanti. Il bosco farfuglia mentre snocciolato il gruppo raggiunge la segnaletica per gli ultimi 30 minuti di marcia, lungo un facile sentiero e le prime case ci dicono che Renzano è finalmente vicina.
La serata, dopo tanto cammino, è un trionfo gastronomico a base di risotti e tortelli...



PARTENZA: Renzano (mt. 119)
ARRIVO: Renzano (mt. 119)
SEGNAVIA: 17
DIFFICOLTA': E
LUNGHEZZA: km. 11
CARTA KOMPASS 102

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