Lo scarponcino scappa veloce, le mani mulinano nell'aria, qualcuna s'impone i bastoncini da trekking e si scende giù dove la natura ci regala un'architrave di roccia! Le note dei piovaschi precedenti rendono scivolosa la risalita del costone opposto, infiliamo un sentiero e ben presto ci ritroviamo in una fitta radura. L'aria boschiva è impregnante d'umidità, i tronchi arborei riportano muschi verdissimi, le fronde si abbassano e l'immaginazione cavalca veloce. Siamo nel cuore di chissà quale foresta misteriosa popolata da elfi e folletti, fate e creature fantastiche ma la realtà è ben diversa, il sentiero sfocia desolatamente su un manto stradale e non ci resta che tornare sui nostri passi sconsolate. Conquistiamo la prima distesa verde. Il sole è alto nel cielo e piacevolmente caldo: s'impongono le vettovaglie! Spostandoci su un altro sentiero, riprendiamo la sgambata ma anche qui finisce ben presto la boscaglia. In lontananza s'intravede la presenza di un caseificio storico, quello dei Benedetti, tre generazioni di casari che hanno cogniugato la tradizione dell'antica malga con l'ospitalità della Lessinia. E' un tripudio di profumi e odori, i generosi assaggi di marmellate, formaggi e insaccati esaltano il nostro palato. E di ritorno, sosta obbligata alla trattoria Ponte di Veja a conclusione di un primo maggio divertente e festaiolo.
venerdì 3 maggio 2013
Primo maggio al ponte di Veja
Lo scarponcino scappa veloce, le mani mulinano nell'aria, qualcuna s'impone i bastoncini da trekking e si scende giù dove la natura ci regala un'architrave di roccia! Le note dei piovaschi precedenti rendono scivolosa la risalita del costone opposto, infiliamo un sentiero e ben presto ci ritroviamo in una fitta radura. L'aria boschiva è impregnante d'umidità, i tronchi arborei riportano muschi verdissimi, le fronde si abbassano e l'immaginazione cavalca veloce. Siamo nel cuore di chissà quale foresta misteriosa popolata da elfi e folletti, fate e creature fantastiche ma la realtà è ben diversa, il sentiero sfocia desolatamente su un manto stradale e non ci resta che tornare sui nostri passi sconsolate. Conquistiamo la prima distesa verde. Il sole è alto nel cielo e piacevolmente caldo: s'impongono le vettovaglie! Spostandoci su un altro sentiero, riprendiamo la sgambata ma anche qui finisce ben presto la boscaglia. In lontananza s'intravede la presenza di un caseificio storico, quello dei Benedetti, tre generazioni di casari che hanno cogniugato la tradizione dell'antica malga con l'ospitalità della Lessinia. E' un tripudio di profumi e odori, i generosi assaggi di marmellate, formaggi e insaccati esaltano il nostro palato. E di ritorno, sosta obbligata alla trattoria Ponte di Veja a conclusione di un primo maggio divertente e festaiolo.
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