mercoledì 8 maggio 2013

domenica 5 maggio: la salita all'Eremo di San Giorgio in Val Trompia (BS)

L'idea di partenza in fondo era semplice semplice: visionare il percorso, valutarne l'ascensione e l'adattabilità a tutte le gambe del gruppo delle marmotte. Il sole è lì a solleticare la nostra curiosità, siamo già sulle strade bresciane quindi  a serpentina si sale verso la Val Trompia, destinazione Caino. Parcheggiata l'auto in frazione Villa Mattina, procediamo lungo il breve tragitto che porta al santuario della Madonna delle Fontane (mt. 535) trovandolo purtroppo chiuso. Fiancheggiando alcune sorgive incrociamo le segnaletiche dei sentieri che dipartano dal piccolo spiazzo. Non siamo propriamente attrezzate ma gli scarponcini fremono. Il sentiero 381 via diretta per l'eremo, è una stretta mulattiera che s'incunea nella selva. Si prosegue a zig zag, l'ascesa è incessante ma la gambe fresche. Non ci accorgiamo del tempo che passa, la boscaglia t'inghiotte e solo per brevi attimi, fra le fronde, intravedi un picco maestoso di rocce: l'eremo è lassù! Lasciando a destra il versante del monte Dopo arranchiamo sul tracciato mentre la vegetazione diviene più folta, la macchia boschiva sussulta dolcemente al nostro passaggio ed intorno il silenzio è quasi sacrale. Il dislivello diventa più difficoltoso, ti aspetti che si sgomiti su una piana invece no si continua a salire, poi impegnando un pendio ripidissimo sfociamo finalmente sulla dorsale che porta al sacro ritiro. Nel frattempo il sole è scomparso e sinistri nuvoloni si stanno minacciosamente avvicinando. Dal ballatoio dell'eremo, a quota 1125 metri, si gode un panorama suggestivo, il profilo delle prealpi bresciane si manifesta in tutta la sua bellezza. Foto ricordo e si scappa di corsa, il cielo fa sentire la sua voce. Ora sì che bisogna volare! A ritroso riconquistiamo il bosco, divenuto più cupo ma non meno affascinante, la minaccia è sopra le nostre teste e non concede sconti. Il cielo scarica giù un autentico diluvio!! La mulattiera ora è pericolosa, la pietraia è resa ancora più viscida dalla pioggia battente, un vero "allenamento" per le nostre caviglie e qualche scivolone non manca all'appello. Sembra incredibile ma il sentiero finalmente finisce. Siamo bagnate fradice, e con ogni probabilità a rischio raffreddore, ma l'escursione meritava questa insolita avventura.



PARTENZA: Madonna delle Fontane (mt. 535)
ARRIVO: Eremo di S. Giorgio (mt. 1125)
SEGNAVIA: 381
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt. 590
Carta Kompass Valtrompia 0106




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