lunedì 16 ottobre 2023

Al cospetto del Catinaccio: Rifugio Roda di Vael - domenica 15 ottobre

Andiamo al cospetto del Catinaccio di Re Laurino, in Val d'Ega. Da passo Carezza raggiungiamo il Rifugio Paolina a 2126 metri con la seggiovia omonima, tra gli impianti di risalita più noti e amati della zona e parte del comprensorio sciistico Carezza Ski aperta anche in estate sino a metà ottobre, trovandoci immerse in una fitta nebbia ma siamo in tanti oggi quassù e tutti diretti verso il rifugio Roda di Vael. Si sale sul sentiero 539, su ampi gradoni, che dalla stazione a monte della seggiovia Paolina conduce piuttosto ripidamente tra i pascoli sotto la Punta del Masarè, mentre sulla destra lo sguardo tocca il gruppo del Latemar con la grande frana alle sue pendici. La salita diventa moderata su sentiero sassoso fino a ritrovarci ai piedi del Catinaccio dove è posta a quota 2279 metri una gigantesca aquila reale bronzea, che da lontano abbiamo davvero scambiato per un grande rapace appollaiato sulla roccia a strapiombo sulla sottostante vallata. Si tratta del monumento a Theodor Christomannos pioniere del turismo dolomitico di fine Ottocento. Appassionato alpinista comprese le potenzialità di queste vallate creando la Strada delle Dolomiti che andava a collegare Bolzano con tutta l'area dolomitica. Nel frattempo la nebbia si è via via diradata lasciando spazio a distese di sole e d'azzurro mentre il grosso del dislivello è ormai fatto! Si prosegue in ambiente aperto con una bella prospettiva sul fondovalle, fino a raggiungere il rifugio Roda di Vael, ai piedi della Croz di Santa Giuliana a 2283 metri, preceduto dalla Baita Pederiva, con un panorama mozzafiato che spazia dal Lagorai, alle Pale di San Martino, al gruppo del Sella con l’inconfondibile Piz Boè, il vicinissimo e incombente Larsech e non manca la Marmolada e il gruppo del San Pellegrino.
Noi ci fermiamo alla Baita
 Marino Pederiva situata sulla Sella del Ciampaz a quota 2275 metri - appena sotto il rifugio - ai piedi del magro fascio delle Torri Meridionali del Vaiolet, dove polenta, lucanica, funghi e formaggio d'alpe trionfano sui tavolacci di duro legno. Si potrebbe fare l'anello scendendo lungo il sentiero 548 sul limitare del bosco in direzione del passo di Costalunga ma preferiamo rimanere in quota prendendo all'altezza dell'aquila di Christomannos il sentiero 549 per poi recuperare uno sterrato che raggiunge la partenza della seggiovia Paolina.

PARTENZA: Seggiovia Paolina (mt 2126)
SEGNAVIA: Cai 539 - 549
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 157
ALTITUDINE: mt 2283
LUNGHEZZA: km 4

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