lunedì 24 luglio 2023

La magia della Lessinia - domenica 23 luglio

Una delle più conosciute e frequentate escursioni da fare in Lessinia è quella che conduce ai rifugi Primaneve e Podestaria partendo da Bocca di Selva, bel giro ad anello, facile e adatto a tutti. Paesaggi infiniti, vedute grandiose con in lontananza la pianura veneta, la lunga catena del monte Baldo, i ghiacciai dell'Adamello, le cime delle Piccole Dolomiti. Se in primavera l'esplosione dei colori floreali contrasta sullo smeraldino verde dell'erba e l'autunno si tinge di rosso e arancione, l'estate si accende di vita accarezzata da cieli tersi. Nel contesto lessinico proprio in corrispondenza delle stratigrafie di Calcare Oolitico e Rosso Ammonitico, l'azione erosiva dell'acqua e degli agenti atmosferici ha portato alla formazione di particolari fenomeni carsici quali doline, inghiottitoi e grotte, e singolarità geologiche come le tante città di roccia presenti tra gli alti pascoli, tra cui la più famosa è la Valle delle Sfingi nei pressi di Camposilvano. Dal parcheggio di Bocca di Selva (mt 1550) teniamo la sinistra e ci incamminiamo in direzione delle malghe Folignano di Sotto e Folignano di Fondo (sentiero 5). Passata Malga Folignano di Fondo il sentiero svolta a destra, inizia a scendere di quota, passa una zona con una bella visuale verso sud e si immerge all'interno della Foresta dei Folignani, la zona più selvaggia della Lessinia, fino ad incrociare il tratturo sul fondo Vaio dell’Anquilla (mt 1370) per poi risalire il Vaio delle Ortighe tra le ripide scarpate rocciose laterali.
Dove termina la parte boschiva si arranca a sinistra la valletta fino a raggiungere gli ampi pascoli e una pozza d’acqua per alpeggio e, svoltato a sinistra, raggiungiamo il rifugio Podestaria (mt 1655) in alto sulla sinistra orografica a dominio di orizzonti grandissimi. Questo rifugio era la residenza estiva del podestà di Verona eletto dalla Nobile Compagnia dei Lessini per amministrare i territori, riscuotere i tributi e esercitare la giustizia. L’edificio comprende anche una chiesetta dedicata a San Bartolomeo. Dopo la meritata sosta davanti a noi in lontananza il rifugio Primaneve (mt 1765). Si riprende il cammino ritornando alla pozza d'acqua e risalendo il sentiero che punta al monte Tomba, caratterizzato da alte antenne sulla cima. Scollinando una prima volta, dopo la breve discesa si riprende a salire su sentiero più pronunciato che infine esce all'incrocio della forestale con la stradina di malga Folignani di Cima. A questo punto si può optare per scendere direttamente verso Bocca di Selva lungo la strada tutta sterrata (sentiero 255) oppure puntare alla cima del monte Tomba (mt 1765) scelta quasi obbligata. La vista dal rifugio spazia su gran parte dei Lessini e Valpolicella, ma anche verso il lago di Garda e la penisola di Sirmione in giornate particolarmente terse. Alla nostra sinistra si apre una bellissima visuale sul gruppo del Carega e accanto al rifugio la chiesetta di San Valentino.
Scendiamo verso la strada sterrata che seguiamo in dolce discesa fino a ritornare a Bocca di Selva, base di partenza.

PARTENZA: Bocca di selva (mt 1550)
SEGNAVIA: 3-255-256
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 390
ALTITUDINE: mt 1765
LUNGHEZZA: km 10,5

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