Oltrepassato il Rastenbachklamm, sul sentiero 12, si arriva alle rovine della chiesa di San Pietro (St. Peter in Alterburg) a 589 metri d’altitudine, la cui cappella protocristiana, risalente al VI secolo d.C , vanta le più antiche vestigia del Tirolo. A ridosso della chiesa, scavate nella roccia, ci sono dieci "bacinelle" vecchie di circa 5000 anni che servivano per l'illuminazione ad olio. Procedendo verso nord, l'Alta Via di Caldaro, ci fermiamo al bellissimo belvedere che si affaccia sulla cittadina, sul lago, sulla Val d'Adige e sulla Val di Fiemme, successivamente il sentiero biforca e mentre una parte del gruppo scende su un tratto ripido in direzione del lago, l'altro prosegue in salita sino al parcheggio per poi raggiungere il resto della comitiva al Biergarten di Caldaro. Il lago di Caldaro (Kalterer See) non è solo il più grande lago naturale dell'Alto Adige ma anche la più antica zona DOC del vino Schiava e dell'ottimo Lagrein. A lungo dimenticati (soprattutto lo Schiava) e destinati a uso locale, oggi sono conosciuti e apprezzati anche dai non addetti ai lavori. Le origini del Lagrein affondano le proprie radici nella colonia greca di Lagara, mentre lo Schiava nasce nel lembo di terra stretto tra i fiumi Sava e Drava, in Croazia. In Trentino Alto-Adige hanno trovato il territorio perfetto e le Dolomiti proteggono fiere i vitigni delle proprie vallate dai freddi venti settentrionali, i laghi addolciscono il clima e la pioggia abbondante nutre la terra sabbiosa e poco profonda.
Questo vitigno a bacca rossa, documentato già a partire dal 1490, dà vita a vini piacevoli, dal basso tenore alcolico e assai versatili nell’abbinamento. Lasciamo quanto mai interessate la Strada del Vino di Caldaro con il sapore e la ricchezza delle sue tradizioni.
PARTENZA: Castelvecchio (BZ)
SEGNAVIA: 11-12-13
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 250
LUNGHEZZA: km 7,5
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