martedì 12 luglio 2016

Sul Monte Baldo! (domenica 10 luglio)

Scappare dalla soffocante cappa di afa della città diventa il più bel pretesto per una camminata sul Monte Baldo e, a maggior ragione, evitiamo la caotica Gardesana orientale preferendo salire dal versante trentino, lungo la strada che da Avio, in uscita dalla Brennero, risale la Val Aviana per raggiungere a 1518 metri la seggiovia Prà Alpesina. E qui ci dimentichiamo velocemente del caldo. Un buon caffè e poi si sale sulla seggiovia, non prima di aver infilato una felpa, che in una decina di minuti ci consente di arrivare in cima al crinale affacciato sul Garda....che oggi proprio non si vede coperto com'è da grossi nuvoloni che poi nell'arco della giornata si accompagneranno al lontano brontolare del temporale. La catena del Monte Baldo si presenta come un massiccio a forma rettangolare che si allunga dal veronese sino al Trentino per una estensione di 40 chilometri costeggiando il Garda. Dal punto di vista morfologico il Baldo è suddiviso in due settori distinti, quello vero e proprio che da punta San Vigilio sale sino a Bocca Navene (mt 1430) e il monte Altissimo, a quota 2078, che si estende sino alla sella di Loppio in territorio trentino.
Il nome Baldo deriva probabilmente dal longobardo Wald (selva) comparendo per la prima volta in una carta topografica tedesca. Nel frattempo noi siamo arrivate in località Tratto Spino a 1798 metri e decidiamo di seguire l'Alta Via del Monte Baldo (sentiero 651) in direzione sud, sentiero ottimamente segnalato, che porta fino a Punta Telegrafo passando per Cima delle Pozzette (mt 2132), Cima del Longino (mt 2179) e Cima Valdritta (mt 2218), un percorso che ci proponiamo di organizzare in un secondo tempo magari suddiviso in due tappe e con pernottamento in rifugio. Ci fermiamo per un panino in un breve spiazzo a duemila metri, mentre tre marmotte proseguono per Cima delle Pozzette. Anche se le nuvole ci negano la visione del Garda, intorno a noi il respiro della montagna è pura emozione, la flora montana ricolma di colori ed è meraviglioso ritrovare le stelle alpine! Facciamo a ritroso il sentiero per raggiungere l'anfiteatro naturale di Pozza della Stella dove da lì a poco si esibirà il coro dell'Arena di Verona, concerto organizzato dalla Società delle Funivie del Baldo. Il cielo nel frattempo è diventato bigio e le nuvole basse piene di pioggia amplificano l'attesa dei tanti escursionisti presenti. Il coro, diretto dal maestro Vito Lombardi, unitamente al Quintetto di ottoni, si esibisce in una fantasiosa serie di arie musicali, dalla Carmen di Bizet alla Traviata di Verdi, con una incursione nel celeberrimo musical West Side Story. Gli applausi sono strameritati, aspettiamo anche il "Và pensiero" ma l'aria si è fatta pesante e la presentatrice preferisce invitare gli spettatori alla polentata, ripiena di gustosissimo formaggio e accompagnata da un buon rosso della zona, prima che si scateni il finimondo! 


PARTENZA: Tratto Spino
(mt 1798)
SEGNAVIA: Cai 651
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 350
ALTITUDINE: mt 2200
LUNGHEZZA: km 7


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