lunedì 16 maggio 2016

I laghi dell'Altopiano di Pinè (domenica 15 maggio)

Magico Trentino. Terra di montagne e castelli, di boschi e laghi. E proprio i laghi sono la meta della nostra camminata, direzione l'Altopiano di Pinè e più precisamente il periplo dei laghi della Serraia e delle Piazze, complice anche un inaspettato sole. Il giro dei due bellissimi specchi d'acqua è in fondo una tranquilla passeggiata, con lieve dislivello nella congiunzione tra i due laghi, ed è frequentatissima in ogni stagione dell'anno ma "grazie" al maltempo dei giorni precedenti oggi il percorso è praticamente nostro e intorno regna un silenzio d'attesa rotto solo dalle brevi brezze che increspano le acque smeraldine. Il lago della Serraia è un bacino di origine glaciale dalla caratteristica forma a goccia mentre quello delle Piazze, parzialmente artificiale con la presenza della diga costruita tra il 1922 e il 1925, in tempi antichi era di dimensioni nettamente inferiori e circondato da un'ampia zona paludosa.
Dal centro di Baselga di Pinè, superato il ponticello del torrente Silla, costeggiamo il lago della Serraia, lasciando alle spalle l'abitato, subito immerse dalle frange boschive che discendono dal Dosso di Costalta. Il tracciato segue la costa nell'attraversare le paludi di Sternigo, una torbiera bordata da ampi canneti, e tra lievi chiacchiere e amenità varie ecco il successivo incontro con alcuni splendidi cavalli del centro ippico. Un tratto in salita e si raggiunge la diga del lago delle Piazze che si apre sul sottostante verdissimo prato dove c'è la nostra sosta panino, mentre in lontananza due ragazzi stanno pescando sulle sue rive. Oltrepassata la spiaggia si entra nel percorso pedo-ciclabile avvolte da un'ambientazione boschiva di grande suggestione. Giunti al capolago ci ritroviamo velocemente sulla sponda opposta. Le acque cristalline sono un richiamo ammaliante e qualcuna del gruppo non ci pensa due volte a sfilare calze e scarponcini per lasciarsi accarezzare dalle sue trasparenze. In lontananza le cime ancora innevate del Cros del Cuc (mt 1505) e del Dosso di Segonzano (mt 1542) si stagliano sul cielo azzurro. Per un breve tratto il tracciato corre parallelo alla strada provinciale, poi declina leggermente entrando tra prati brulli e poco dopo nell'abitato di Campolongo, superato questo pugno di case ci troviamo sulla riva opposta del lago della Serraia, allo sterrato si sostituisce il ciottolato pedonale sino a ritornare al punto di partenza...dopo una apprezzatissima sosta gelato! Nel frattempo Baselga si è notevolmente affollata quindi noi ne approfittiamo per scappare via puntando verso Castel Pergine, a pochi chilometri di distanza, che dall'alto del colle Tegazzo a 657 metri domina tutta l'Alta Valsugana. Il maniero è splendido e in parte ben restaurato. Al primo piano, nella cosiddetta Sala Nera rinascimentale, ci fermiamo in zona enoteca. I vini sono discreti ma è la compagnia ad essere fantastica, il modo migliore certamente di concludere la giornata. 



PARTENZA: Baselga di Pinè (mt.964)
DISLIVELLO: mt 100
DIFFICOLTA': T
ALTITUDINE: mt 1067
LUNGHEZZA: km 10
Cartina Kompass 626




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