lunedì 20 aprile 2015

Alla malga Kraun (domenica 19 aprile)

Che meraviglia! Osservi la sfera solare accarezzare la linea del fronte roccioso, quindi lascia che la frenesia della città scompigli il resto del mondo: noi si va per monti! Indossati scarponcini e zaini ci facciamo largo tra le viuzze di Mezzocorona stracolme di bancarelle di ogni genere e colore. Il piccolo centro trentino è fulcro di vitigni di grandissimo pregio, leggi il Muller Thurgau, il Marzemino, il Pinot, il Teroldego "principe dei vini trentini" e le ottime grappe, ma oggi non possiamo prestare attenzione a questo nettare, oggi si sale alla malga Kraun! Raggiungiamo le piccole cabine funicolari e in pochissimi minuti saltiamo gli oltre 650 metri di dislivello per arrivare alla base di partenza di Monte: il panorama della piana rotaliana ti lascia senza fiato! All'uscita della funivia i cartelli direzionano verso il sentiero 507 e dopo un breve strappo, ci si ritrova immerse in un bosco di larici e faggi. Il fiato non ne risente, non si sbuffa più di tanto poi d'improvviso il sentiero limita e ai nostri occhi si aprono squarci meravigliosi sulla Val del Piaget.
La forestale, dopo una deviazione secca, lascia il posto ad un percorso più impegnativo, rientriamo nel bosco e saliamo di quota, sempre più su sino a quando la selva dirada aprendosi su ampi prati adibiti a pascolo. Sulla cima dell'altopiano, oltre una curva, si intravede malga Kraun (mt 1222) già brulicante di escursionisti e lì riabbracciamo due nostre marmotte, Piera e Ombretta, al rifugio già dal giorno precedente. Non si può che rendere onore alla cucina della malga e il porticato viene preso d'assalto. Ecco il più classico Trentino sulla tavola: polenta, crauti, spezzatino..e hai già l'acquolina in bocca!
Appagato il palato e rapite dal venticello montano, ci buttiamo sul dorsale pratoso in allegra confusione ma il tempo vola ed è ora di scendere. Lasciamo malga Kraun piegando lungo il tracciato denominato "magia del bosco" dove incrociamo splendide sculture lignee e sul proseguo, ecco imponente un plurisecolare abete bianco detto "il candelabro" per la caratteristica forma. Le gambe sono un pò molli, l'acido lattico è in fibrillazione ma l'andatura si mantiene tranquilla sino a raggiungere la funivia. E dopo i saluti e gli abbracci, il gruppetto superstite punta verso il Forsterbrau, nel cuore di Trento, dove una birra ma di quelle buone, non può che essere la migliore conclusione di una splendida giornata.

Fantastica domenica d'Aprile, insieme alle mitiche marmotte. 
Salita al Monte di Mezzocorona e tappa a Malga Kraun (polenta formaggio fuso di malga e krauti spezzatino....sbav sbav sbav). 
Non servono tante parole. Grazie a tutte per la bella compagnia. 
O yessss per sempre jei.
(jei jei)

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