lunedì 31 marzo 2014

Ciaspolata sul Bondone! (30 marzo)


L'inverno lascia echi di sé lungo le bianche distese che tracciano la piana delle Viote. "La bellezza sta negli occhi di chi guarda" recita un vecchio adagio. Nulla di più vero. Le coltri silenti giocano con lampi di luce rotti dalle fronde del bosco in questa solare domenica di fine marzo, rimandandoci allo spirito più giocoso del gruppo e al commiato divertito dell'inverno giunto alla sua naturale conclusione. Le marmotte passano dalle risate e i fraseggi scherzosi della prova ciaspole alla dolce accoppiata cappuccino-brioche per poi finalmente muovere dal Vason, direzione Rocce Rosse, lungo il percorso panoramico che si affaccia sulle splendide Dolomiti del Brenta. All'intersezione con un sentierino si abbandona l'asfalto e si va a lambire boschi di larici e abeti. Lo spazio imbrigliato del fronte roccioso del Bondone, gonfio ancora di neve, rapisce gli sguardi nel divertito incedere delle marmotte. Le Viote sono un interessante biotopo per la torbiera montana. Le potenzialità di questa piana sono tali da poter competere con i migliori centri fondo dell'arco alpino avendo l'enorme vantaggio della vicinanza logistica del capoluogo e delle grandi arterie di comunicazione. Una risorsa importante nel concetto moderno di ecocompatibilità in cui si muovono le sinergie turistiche.
Ma oggi non è giornata per i grandi temi. Oggi la nostra domenica ci restituisce silenzio e rispetto, appena rotto dal buonumore e dal milione di scatti fotografici. Poi una delle marmotte rompe gli indugi e si lancia sul versante tagliando diametralmente la piana. Dal candido manto affiorano orme, affondi dolcemente nel bianco e ti lasci avvolgere dal calore della sfera solare già alta nel cielo. Poi il gruppetto si snocciola e mentre alcune preferiscono la tranquilla passeggiata panoramica per fare ritorno all'albergo, le marmotte più temerarie, o per meglio dire con un filo di fiato in più, proseguono lungo il crinale ad incrociare il percorso di mountain bike delle Viote...Nella hall nel frattempo ci hanno raggiunto altre marmotte scappate dalla città e il miglior finale di giornata non può che essere la condivisione di prelibatezze gastronomiche della più tipica e ricca tradizione alpina. Canederli, polenta e capriolo accendono sorrisi ed esaltano le papille gustative, ma di sicuro riscalda l'animo la convivialità sincera delle donne.

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