domenica 21 luglio 2013

MITICI DEPECHE MODE!!

Una San Siro stracolma di oltre 60.000 fans ancheggia impaziente sugli spalti, passano i Motel Connection e il gruppo elettropop scozzese dei Chvrches tanto per scaldare i motori, il caldo si spegne nell'abbraccio della sera, poi appare la band inglese e lo stadio esplode in un boato assordante. Signori: i DEPECHE MODE !! Sull'onda della loro ultima fatica è partito lo scorso 7 maggio da Tel Aviv il Delta Machine Tour approdato giovedì 18 luglio a Milano. Trascinati da un rock in continua evoluzione la band inglese di Basildon ripropone trentatre anni di carriera alternando pezzi nuovi tratti dall'ultimo ennesimo successo discografico, alle pagine musicali più famose firmate DM coinvolgendo il pubblico lungo due ore di pura energia. E' un'onda di percussioni, chitarre e tastiere elettroniche che non lascia spazi vuoti trascinata dalla forza di un Dave Gahan in stato di grazia, e che acquista maggior potenza nello scorrere impetuoso dei brani. Welcome to My World, Angel e il mitico Walking in My Shoes a botta calda aprono il concerto e immediatamente si alza la passione dello stadio condividendo ogni singola nota, ogni singola frase, ogni movenza del frontman in una sorta di empatia collettiva. Al primo stacco musicale di Enjoy the Silence sale il delirio! Dave è un trascinatore, vero animale da palcoscenico, e lo fa alzando i toni della kermesse, Andy Fletcher è la "lunga ombra" del gruppo ma anche Martin Gore ruba la scena quando a metà del concerto va a prendersi lo stadio per cantare la lirica di Home, acustico e spoglio con lo stadio che gli fa da coro. 
Ed è tale il coinvolgimento che Martin smette di suonare dirigendo i cori degli spettatori in maniera perfetta anche quando le note della canzone lentamente si spengono e la band è pronta per il nuovo pezzo, allora Dave entra in scena continuando a giocare con le voci che corrono emozionanti da una gradinata all'altra dell'arena milanese. E poi arriva Personal Jesus, vero manifesto musicale di un'intera generazione. Appena accennato come una ballata dal ritmo blando, d'improvviso cambia battuta infiammando una sequenza infinita di braccia mulinanti nell'aria. Se Just Can't Get Enough fa salire la nostalgia ricordando il primo LP dei Depeche Mode (Speak & Spell) targato 1981, Halo (remix) e Black Celebration ritrovano spazio in scaletta dopo anni di assenza e Never Let Me Down Again tratto dall'ormai mitico Music for the Masses è la incontenibile chiusura di un concerto che sottolinea una volta di più la grande forza di un gruppo sempre nuovo e al passo coi tempi, che è riuscito ad avvicinare alla propria musica anche le nuove generazioni. Noi marmotte abbiamo lasciato lo stadio con il cuore musicalmente cullato dalla splendida esibizione di Dave, Martin e Andy ovvero dei mitici Depeche Mode!

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