lunedì 8 aprile 2013

Giuseppe De Nittis a Padova

Padova diventa ideale palcoscenico di un'eccezionale evento culturale. Palazzo Zabarella ospita la bellezza pittorica di Giuseppe De Nittis, il più grande insieme a Giovanni Boldini degli Italiens de Paris. Forte di ben 120 capolavori provenienti dai più prestigiosi musei e da importanti collezioni private, allestiti nelle sale del bel palazzo settecentesco sito nel cuore della città patavina, la mostra riconosce la grandezza di un pittore che ancor oggi incanta e seduce nella sua gioiosa evoluzione cromatica affiancando efficacemente, pur nella diversità del linguaggio pittorico, i temi cari dei Degas, dei Manet e degli Impressionisti che animavano la scena francese della Seconda Repubblica, la cosiddetta pittura en plein air, capace di cogliere e trasportare sulla tela le sfumature più remote sino ad arrivare all'essenza stessa delle cose. De Nittis giocava con questa rappresentazione moderna raccontandola, nella sua unicità, in quelle che erano le due capitali dell'arte e della mondanità di metà Ottocento: Parigi e Londra. Le sue composizioni ci riportano una società in rapido cambiamento, la vita frenetica dei boulevard, le passeggiate nei grandi parchi, il vitalismo degli ippodromi e la frivolezze dei salotti. "A volte, felice, restavo sotto gli improvvisi acquazzoni. Perchè, credetemi, l'atmosfera io la conosco bene e l'ho dipinta tante volte. Conosco tutti i colori, tutti i segreti dell'aria e del cielo nella loro intima natura"  scrive nel suo diario ed è una riflessione che ben si adatta ad uno spirito fatto di slanci emozionali favoriti dalle veloci pennellate con cui fissava, quasi fotograficamente, i colori e che solo la morte improvvisa, nel 1884, riuscì dolorosamente a troncare. La condivisione di atmosfere lontane nel tempo ma d'innegabile fascino, colori gioiosi ed insieme intensi di un mondo che non aveva ancora sentore dei futuri drammatici corsi della Storia.











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