mercoledì 29 settembre 2021

Tour della Tuscia (parte seconda)

Pitigliano
SABATO 25 SETTEMBRE
-  Incantevoli borghi, rovine e paesaggi mozzafiato così si presenta la cosiddetta Bassa Maremma, che si estende dalla città di Grosseto sull'ultimo tratto di mare di Toscana fino al Lazio, si presenta in tutta la sua bellezza. I Borghi di Pitigliano, Sorano e Sovana costituiscono una piccolissima subregione a sé stante chiamata "Area del Tufo", tutti di origine etrusca e tutti costruiti su speroni di roccia tufacea. Oltre alla bellezza e peculiarità delle borgate, l'area del tufo è caratterizzata dalla presenza di antiche necropoli e delle Vie Cave, antiche strade interamente scavate nel tufo che si estendono attorno ai borghi. Pitigliano è forse la meta più conosciuta di questo percorso, nota con il nome di "Piccola Gerusalemme" poiché ha ospitato per lungo tempo una delle più ampie comunità ebraiche d'Italia. Famosa anche per la produzione di un ottimo vino, il “Bianco di Pitigliano”, la borgata si estende su un alto sperone di tufo con un caratteristico profilo medievale dal colore ocra; essa è stata interamente scavata nella roccia e l'impressione che si ha, guardandola da lontano, è quella di una città sospesa. Pitigliano si svela ai nostri occhi in tutto il suo fascino, mostrando lo splendido acquedotto mediceo, costruito tra il 1636 ed il 1639 e formato da quindici archi di cui due enormi e tredici più piccoli. Tramite l'antica porta che si trova in piazza Petruccioli si entra nel centro storico. Ecco Palazzo Orsini, originariamente appartenente ai Conti Aldobrandeschi e passato nel 1313 alla famiglia Orsini e la cinquecentesca Fontana delle Sette Cannelle, più avanti l'antica Chiesa di San Rocco di cui si hanno notizie già nel XIII secolo, insomma 
Sorano
una serie infinita di vicoli, stradine, piccole scalinate ed affacci che si aprono a strapiombo sulla rupe sottostante che fanno di Pitigliano un luogo unico ed incantevole. Sorano a poco più di nove chilometri da Pitigliano per la sua particolare conformazione è chiamata la Matera della Toscana e delle città del Tufo è in assoluto la più antica. Nel borgo sono ancora osservabili gli edifici storici, come le bellissime case-torri di epoca medievale che si affacciano sui piccoli vicoli tortuosi: la nobile famiglia degli Orsini ha costruito sui resti dell'antica Rocca Aldobrandesca la bellissima fortezza, oggi sede del museo del Medioevo. Entriamo nel borgo antico attraversando l'Arco del Ferrini. La posizione di Sorano, affacciato a strapiombo sulla valle del torrente Lente, ci regala improvvisi e suggestivi panorami sulle boscose gole sottostanti. Percorriamo la via principale fino ad arrivare alla Collegiata di San Nicola, chiesa del Tredicesimo secolo. Guardando alle spalle del Palazzo Comitale, si scorge la Torre dell'Orologio che svetta sopra il Masso Leopoldino, singolare fortificazione ottenuta dallo squadramento e rinforzamento di una enorme rupe tufacea e somigliante ad una nave. Con i suoi 400 abitanti, Sovana è il più piccolo dei borghi del tufo ma non per questo meno affascinante! Il paese, che si trova a circa nove chilometri da Sorano, di cui è frazione, si trova nei pressi di una delle necropoli etrusche più importanti della zona. Il piccolo borgo ha dato i natali a Idelbrando di Sovana divenuto papa Gregorio VII, passato alla storia per l'umiliazione di Canossa. 
Lago di Bolsena
Scendiamo lungo la provinciale per raggiungere Capodimonte, caratteristico borgo arrampicato sul promontorio che si allunga verso il lago di Bolsena. In alto la splendida Rocca Farnese, risalente all’XI secolo. Originariamente era una torre a pianta quadrata, ma nel Cinquecento venne trasformata in un palazzo gentilizio a forma ottagonale. La giornata è piena di sole quindi decidiamo di imbarcarci sulla motonave "Fenice" per un giro del lago di Bolsena, il bacino vulcanico più grande d’Europa e il quinto lago d’Italia per estensione. La caldera principale, che ha assunto la caratteristica forma ellittica tipica dei bacini di origine vulcanica, è incastonata nel gruppo montuoso-collinare dei Monti Volsini. L’Isola Bisentina, è la più grande tra le due isole del lago mentre l’Isola Martana, più piccola, è situata di fronte al centro abitato di Marta. Ambedue le isole sono proprietà privata e non visitabili. Sulla strada che da Capodimonte si collega al piccolo ma grazioso borgo di Farnese, troviamo la Cascata del Salabrone una delle più selvagge e spettacolari del Lazio, all'interno della Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone. Per arrivare alla cascata bisogna seguire il sentiero Cai 8. Pur non essendo particolarmente alta, si mostra imponente e selvaggia. 
DOMENICA 26 SETTEMBRE - Oggi si raggiunge Viterbo, storicamente celebre come "la Città dei Papi", fu sede pontificia nel XIII secolo. Il merito va ad Alessandro IV che nel 1257 aveva qui prudentemente trasferito la sede pontificia per via del clima ostile che si respirava a Roma. Viterbo nel Medioevo ricoprì il ruolo di capitale della Cristianità e rimase per quasi un millennio sotto l'orbita papale prima di entrare nel 1870 a far parte del Regno d'Italia. Il suo centro storico si innalza splendido sul resto della città. Ma mentre saliamo dalla Valle di Faul, polmone verde della città esteso tra il colle del Duomo e l’area di parcheggio del Sacrario, un gigante emerge dalla terra sporgendo il viso e alcune parti del corpo di notevole effetto visivo cogliendoci di sorpresa! E' la copia in vetroresina della grande scultura "The Awakening" - Il Risveglio - creata dall'artista Seward Johnson Jr. e installata nell’East Potomac Park a Washington, ricreata nel 2009 in occasione del G8 svoltosi in Sicilia e definitivamente posizionata nella Valle di Faul il 3 maggio 2011.
Viterbo
Ora saliamo al centro storico, che si innalza splendido sul resto della città sulle prime pendici del Monte Palanzana, affacciandoci su Piazza San Lorenzo è la più famosa di tutta Viterbo. Qui si trova il celebre Palazzo dei Papi e la Cattedrale alla quale si affianca il museo Colle del Duomo. Il trecentesco Palazzo dei Papi costruito sul colle di San Lorenzo per ospitare e proteggere i pontefici durante il loro soggiorno a Viterbo, con la celebre loggia dall'architettura elegante ed armoniosa, eretta nel 1267 per volontà del Capitano del Popolo Andrea Gatti. Dalla loggia si entra nella grande Sala del Conclave, teatro della famosa elezione di papa Gregorio XAl suo fianco si trova l’imponente Cattedrale di San Lorenzo. L’impianto originario del duomo, a tre navate separate da archi a tutto sesto, ha un'imponente struttura romanica risalente al XII secolo anche se la facciata a seguito di alcune ristrutturazioni nel sedicesimo secolo si presenta in stile rinascimentale. Della struttura medievale rimane solo il campanile che nella parte più alta vede alternarsi righe in travertino bianco e azzurro basalto. 
La Torre di Chia
A pochi passi da piazza San Lorenzo e dall'ingresso a Viterbo Sotterranea, si trova il quartiere medievale di San Pellegrino, sul percorso della via Francigena. L'asse principale inizia da piazza San Carluccio e continua lungo via San Pellegrino fino alla piazza su cui confluiscono vicoli laterali e su cui si affacciano l'omonima piccola chiesa e il palazzo degli Alessandri, nobile famiglia dell'epoca. Palazzi in pietra si alternano a eleganti logge, fontane e chiese, i frequenti "profferli", ovvero le scale esterne in pietra che decorano le facciate o le "case a ponte", abitazioni costruite come congiunzioni di altri due edifici, una passeggiata che ci lascia a bocca aperta. Nel cuore storico si trova anche la Fontana Grande che dà il nome alla piazza. Questa è la fontana più antica di tutta Viterbo costruita a spese del comune nel 1212. Lasciamo Viterbo in direzione Orte dove si trovano gli antichi ruderi del Castello di Colle Casale, meglio conosciuto come la Torre di Chia. Ci troviamo in un luogo permeato da un fascino antico e ricco di testimonianze storiche, considerando anche la presenza nei dintorni di tombe rupestri. La duecentesca Torre, alta ben 42 metri, è la parte del Castello di Colle Casale rimasta quasi integra sino ad oggi. Nel 1963 il grande Pier Paolo Pasolini giunse a Chia e colpito dal fascino della Torre e del castello, decise di girare alcune scene del film "Il Vangelo secondo Matteo". Nel 1970 Pasolini riesce ad acquistare Colle Casale con la sua Torre, e progetta insieme a Dante Ferretti una residenza a ridosso dei ruderi dell’antico castello, totalmente invisibile dall’esterno, caratterizzata da ampie vetrate che si proiettano su un ricco e suggestivo paesaggio. È interessante notare che il progetto dell’abitazione prevedesse, originariamente, un tetto ricoperto di erba poi sostituito in fase di costruzione da una copertura in cemento e conferma come tutto l’intervento sia stato pensato e realizzato in consonanza con il paesaggio e le strutture antiche. Purtroppo la torre è stato messo in vendita per gli elevati costi di manutenzione ma per la sua importanza storica e culturale è annoverata nella Rete delle Dimore Storiche del Lazio. Vitorchiano è uno dei tanti ma graziosi borghi della Tuscia. Il bellissimo centro storico è caratterizzato dal color grigio del peperino e da vicoli, archetti, profferli e piazzette molto suggestive. Altrettanto suggestivi i belvedere verso la forra del Fosso Acqua Fredda, affluente del Fiume Vezza. Molto interessanti le mura di Vitorchiano che delimitano a sud il borgo antico. Edificate intorno al Duecento, si estendono per circa 250 metri e sono interrotte da torri a base quadrata. Nella torre centrale si apre Porta Romana che rappresenta l’unico ingresso al centro medievale del paese.
Montefiascone
Raggiungiamo Montefiascone  importante cittadina dell’Alta Tuscia Viterbese e con i suoi 592 metri di altitudine è il comune più alto della provincia. Da qui il colpo d'occhio sul lago di Bolsena è spettacolare. Inoltre questa è la zona di produzione di un ottimo vino bianco: Est! Est!! Est!!! Simboli possenti del borgo, la Rocca dei Papi costruita durante il XII secolo al tempo di Innocenzo III e la Cattedrale di Santa Margherita che con la grande cupola si mostra in tutta la sua maestosità. In conclusione di giornata ci concediamo un aperitivo a Marta, romantico borgo adagiato sulla sponda occidentale del lago di Bolsena.
LUNEDI' 27 SETTEMBRE - Si torna a casa ma non prima di fermarsi a Castiglione del Lago, arroccata su un promontorio del Lago Trasimeno, dopo aver attraversato le crete senesi, dolci colline interrotte da grandiosi fenomeni erosivi che danno vita a panorami ampi e suggestivi, osservato dal basso l'antico borgo di San Casciano dei Bagni, superata la medievale Città della Pieve, lambito il lago di Chiusi e raggiunto un ottimo ristorante con vista sul lago umbro.

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