lunedì 27 marzo 2017

A tavola con le marmotte! (domenica 26 marzo)

L'eccellenza degli insaccati, la dolcezza della zucca, gli aceti balsamici più intensi, le radici più profonde di questa terra unite ai vini pregiati del Sangiovese e del Lambrusco, capaci di stuzzicare i sensi in un'unicità di sapori, profumi e colori e destinati ad omaggiare questo ricco territorio, languidamente disteso tra il Po e gli Appennini, tramite una delle sue città più rappresentative e ricche di storia: Reggio Emilia
E qui ci siamo ritrovate a tavola accolte dai piatti della più genuina tradizione gastronomica emiliana, tra mille risate, molte parole  e stralci di nuove programmazioni, in una domenica di fine marzo pennellata di blu.

martedì 21 marzo 2017

Escursione da Punta San Vigilio al Monte Luppia (domenica 19 marzo)

La densa foschia si apre a tratti sulla splendida insenatura che va a perdersi verso Punta San Vigilio mentre lo sguardo curioso corre sulla sequenza di basse colline culminanti nel Monte Luppia che domina a meridione la grande insenatura di Garda. Si tratta dell’estremità meridionale del gruppo del Monte Baldo. Sono lontane le grandiose cime della catena tuttavia anche queste modeste elevazioni sono interessanti per il territorio caratterialmente mediterraneo tipico del Lago di Garda. Parcheggiati gli automezzi poco prima di entrare a Punta San Vigilio (mt 94), percorriamo l'asfalto della Gardesana in direzione Garda per qualche centinaio di metri dove troviamo alla nostra sinistra lo sterrato verso località Castei (sentiero Cai 41). La carrareccia sale moderatamente nella macchia verdeggiante di ulivi e oleandri e poco prima di entrare nel bosco, si affaccia sullo splendido terrazzo che, nonostante la foschia, ritaglia sprazzi panoramici. Un ulteriore strappo in salita ci fa raggiungere una selletta pianeggiante tra il Monte Pomo a sinistra e il Monte Brè sulla destra. Qui una segnaletica indica il "Sentiero delle incisioni rupestri" che affrontiamo senza alcuna esitazione abbandonando il Cai 41 che prosegue sul Percorso del Pellegrino, un suggestivo camminamento lungo le
antiche vie che un tempo collegavano Garda, Torri del Benaco, Albisano e Crero. Il sentiero si assottiglia e da qui risaliamo sino ai cosiddetti Liscioni delle Griselle e dei Cavalieri, ovvero una serie di placconi calcarei sui quali si trovano le incisioni rupestri di epoca preistorica. La nostra escursione prosegue a monte degli affioramenti rocciosi sino a guadagnare la strada sterrata, proveniente da Albisano, in prossimità delle Morette (mt 262) e, con un brusco cambio di direzione a destra, seguiamo la forestale che prosegue facile per poi rientrare nella boscaglia dove si intersecano diversi sentierini e la totale assenza di segnaletica. Con un ultimo sforzo usciamo dal bosco trovandoci così sull'ampia sommità prativa del Monte Luppia (mt 416). Peccato che la fitta vegetazione non permetta di apprezzare il paesaggio sottostante, ma la giornata si è finalmente aperta ed è l'occasione per la "sosta panino", mentre alle nostre spalle si ferma anche un gruppetto di
bikers. Riprendiamo il sentiero di cresta che perde quota calando nel folto della boscaglia. Il percorso lambisce il Monte Are (mt 379) con bellissimi squarci panoramici per poi calare tra mille biforcazioni non segnalati, mantenendo comunque la linea del crinale, un sentiero ripidissimo e pietroso. Nel bosco rasentiamo la cima del Monte Bré (mt 303) e attraversando l'ultimo tratto boschivo ci riportiamo sulla forestale percorsa all'andata, chiudendo il nostro itinerario circolare.
Non poteva non mancare la classica foto-ricordo di gruppo e, in conclusione di giornata, una fermata allo Speck Stube Bardolino!

PARTENZA: Punta San Vigilio (mt 94)
SEGNAVIA: Cai 41
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 320
ALTITUDINE: mt 416
LUNGHEZZA: km 12

domenica 5 marzo 2017

"La corsa di Giulietta" a Verona (domenica 5 marzo)


Più di 1500 magliette rosa pronte ai nastri di partenza da piazza Bra per la seconda edizione de "La corsa di Giulietta" organizzata da Veronamarathoneventi, in collaborazione con il comune di Verona, tra le vie secolari della città scaligera. Di fatto è stato un evento introduttivo all'Otto marzo che unitamente al mero valore sportivo, ha voluto sottolineare la sensibilizzazione contro i femminicidi e la violenza in ogni sua forma. La corsa è stata una grande festa all'insegna della solidarietà visto che il ricavato sarà interamente devoluto al reparto di Pediatria dell'ospedale della Donna e del Bambino di Verona. Il percorso ha ricalcato quello della precedente edizione: le podiste hanno puntato verso l'Arsenale costeggiando l'Adige, rientrando attraverso Ponte Pietra, una veloce capatina in piazza Erbe per poi fare ritorno in piazza Bra. Anche il meteo è stato magnanimo regalandoci un bellissimo sole!