Dei due percorsi escursionistici noi abbiamo scelto quello Blu, il più semplice mentre quello arancione si dipana per nove chilometri fino ad arrivare ai Piani di Alone e al vecchio mulino del paese. Il percorso blu è un anello di circa quattro chilometri con un dislivello di 170 metri, che si percorre in circa tre ore con calma, soste e tante fotografie. Lungo il cammino selvatico attraversiamo ponticelli, passaggi tra rocce, si costeggiano cascate e pozze d’acqua limpida e si incontrano anche installazioni didattiche che raccontano la storia metallurgica di questa valle. Arriviamo anche ad una immensa panchina gigante in legno da cui si osserva uno splendido panorama. Seguendo i segnavia blu progrediamo in salita andando a raggiungere il punto più alto del parco (mt 615) poi il sentiero si amplia, lasciamo il bosco alle nostre spalle e sulla facile discesa la valle inizia visivamente ad aprirsi mentre compare il Rifugio Paradiso. Qui la sosta è d'obbligo quando appare la polenta sormontata da formaggio di malga. Riprendiamo il cammino attraversando l'alveo torrentizio, poi l'ambiente intorno a noi inizia a cambiare, le pareti diventano strette e minacciose, si prosegue all'interno di una grotta detta Galaria de Ragasina per poi passare sotto la cascata Pisot gonfia d'acqua. La vallata si fa via via più stretta e i fianchi rocciosi appaiono alti e incombenti in uno scenario quasi fiabesco. I ponticelli lasciano il passo al sentiero che ora scende sovrastante ai laghetti del parco. Sopra le nostre teste volteggiano a ottanta metri di altezza i coraggiosi sulla zip line (più tardi proveremo anche noi questa scarica di pura adrenalina) e i ponti sospesi di corda regalano fortissime emozioni, nel frattempo abbiamo raggiunto la Càa dele Strèe, punto di partenza della nostra escursione.
PARTENZA: Càa dele Strèe (mt 445)
SEGNAVIA: percorso blu
DIFFICOLTA': T
DISLIVELLO: mt 170
ALTITUDINE: mt 615
LUNGHEZZA: km 4
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