domenica 30 marzo 2025

Sfida a bowling lombardo-veneta!!! - VENERDì 4 APRILE

Venerdì 4 aprile
"Torneo di bowling tra lombarde e venete" al Gran Canyon Bowling Biliard (3° piano) del Centro Commerciale LA GRANDE MELA, via Trentino 1 a Sona (VR) ore 20.30. Si gioca tutte contro tutte! Premi alla vincitrice (col miglior punteggio finale) e alla seconda e terza classificata ma importante è comunque divertirsi, strikes o canaline che siano!! La partita costa 7 euro a persona. Prima della disfida, a scelta libera, si cena in una delle ristorazioni
all'interno del centro commerciale.
Iscrizioni ed info al 347 1527671, sulle nostre pagine Facebook e su questo blog

sabato 29 marzo 2025

Pasquetta in Lessinia!!! (lunedì 21 aprile)

Anticipiamo il programma del pranzo di Pasquetta (lunedì 21 aprile) alla Locanda Viaverde, via Viaverde 9 a Velo Veronese nei Lessini. Abbiamo prenotato dei posti ma vi consigliamo di prenotarvi con largo anticipo al 347 1527671, sulle nostre
pagine Facebook e su questo blog.
Menù alla carta!

Visto i prezzi "non proprio abbordabili" di b&b, hotel ed affittacamere si è deciso di spostare il SENTIERO DELL'INFINITO (da Portovenere a Rio Maggiore in Liguria) al week end 6-7 settembr
e prenotando già 2 camere (4-5 ospiti) € 45 a testa compresi di tassa di soggiorno. Chi fosse interessata ci contatti al 347 1527671, sulle nostre pagine Facebook e su questo blog

L'allenamento di mercoledì 26 marzo al Bowling Leonessa di Brescia....Forza marmotte della Lombardia, del Veneto e magari del Trentino! Appuntamento al Gran Canyon Bowling Biliard, all'interno del centro commerciale La Grande Mela, via Trentino n°1 a Sona (VR) ore 21.00. Euro 7 ogni partecipante. Premi alle prime tre col miglior punteggio e...tante risate in bella compagnia! Chi desidera si mangia qualcosa insieme prima del match all'interno del centro commerciale!!

Info e prenotazioni al 347 1527671, sulle nostre pagine Facebook e su questo blog 
SQULLINO LE TROMBE
RULLINO I TAMBURI !!
QUEST'ANNO SI FESTEGGIANO
15 ANNI DI MARMOTTE!!
GRANDE EVENTO IN VISTA!!!
In occasione dei 15 anni di attività
 delle Allegre Marmotte, domenica 4 maggio 
a partire dalle ore 12.30 
Grande Festa con musica, giochi e balli! 
Menu con aperitivo di benvenuto, l'ottimo spiedo con patate e polenta, vini d'eccellenza e con un occhio di riguardo per le vegetariane. Prezzo: 25 euro
Location: Casavacanze "Sole&Luna", via San Zeno n°31 a Montichiari (BS)
Prenotazione: entro il 14 aprile 2025 con una caparra di € 15 da dare "brevi manu" in occasione dei nostri eventi oppure 
tramite versamento sulla nostra Postapay Evolution n° 5333 1712 2956 3610
a nome Teodolinda Mian
(causale FESTA 15 ANNI DELLE MARMOTTE 4 MAGGIO 2025)
IBAN: IT20P3608105138244435344441

venerdì 21 marzo 2025

Prossimamente...con le marmotte

PROGRAMMA 2025
- Torneo di burraco con sede e data in definizione
- Torneo "interregionale" (Lombardia vs Veneto) di bowling - venerdì 4 aprile
- Escursione al Rifugio Mirtillo (BG) – domenica 6 aprile
- Pasquetta alla Locanda Viaverde a Velo Veronese - lunedì 21 aprile
- Trekking al Monte Sparavera - giovedì 1 maggio

….e fra le altre proposte: Il sentiero dell’infinito in Liguria (6-7 settembre), la Valle D’Aosta (13-15 giugno), La Viel del Pan in Val di Fassa (1-2 giugno), Trekking ai tre castelli di Appiano (21 settembre), due tappe del Cammino di Oropa (settembre/ottobre),  e soprattutto…

DOMENICA 4 MAGGIO si festeggiano i 15 anni delle marmotte con lo spiedo da “Sole&Luna”, via San Zeno n° 31 a Montichiari (ore 12.30) con tanta musica!!

Le escursioni in montagna tra le Dolomiti e le prealpi lombarde, le cene, pranzi e apericene saranno inseriti di volta in volta nel programma considerando anche il venerdì sera e il sabato 

Seguiteci sulla nostra pagina Associazione Allegre Marmotte e anche sul profilo Facebook Linda Mian (Allegre Marmotte)

Il nostro blog: allegremarmotte.blogspot.com
Per contatti telefonici: 347 1527671


Qualche suggerimento? Un viaggio interessante? Una meta da raggiungere? Scrivete alla nostra mail allegremarmotte@gmail.com !!

lunedì 17 marzo 2025

Le atmosfere sospese di Felice Casorati a Palazzo Reale di Milano - domenica 16 marzo

Con le sue atmosfere sospese ed enigmatiche Milano ospita dopo 36 anni l'importante retrospettiva nell’universo poetico di Felice Casorati, e lo fa nelle splendide sale di Palazzo Reale dove - a detta dei curatori Giorgina Bartolini, Fernando Mazzocca e Francesco Poli - costituiscono il contesto perfetto per ricostruire la dimensione silenziosa, fatta di pause, contrappunti e vuoti, emanata dalle opere stesse. Oltre cento le opere esposte che propongono una rilettura complessiva della sua arte attraverso un percorso espositivo che si snoda lungo quattordici sale, e che documentano l’avvicendarsi di stili e fonti di ispirazione, dal verismo al simbolismo, dal neoclassicismo alla fase espressionista orientata dalle deformazioni picassiane, sino al ritorno al sintetismo e alle stesure à plat, caratteristiche della produzione di fine carriera. Opere provenienti da prestigiose raccolte private e da importanti collezioni pubbliche come 
il Ciclo delle Grandi Tempere, per esempio, insieme a Ritratto di Raja, Conversazione platonica e Annunciazione, in arrivo da una collezione privata ed esposto per la prima volta dopo molti anni. Fondamentale la stretta collaborazione con l’Archivio Casorati che ha fornito il supporto scientifico nonché la consultazione dei materiali documentari storici. 
Il percorso espositivo si apre con le prime opere caratterizzate da uno spiccato realismo, tra cui il celebre Ritratto della sorella Elvira  (1907) esposto con successo alla Biennale di Venezia o Le ereditiere (1910) proveniente dal  Mart di Rovereto.
Un focus importante sarà dedicato agli anni trascorsi a Verona, dove l’artista si trasferisce con la famiglia nel 1911. 
Dopo essere stato esposto all'Esposizione internazionale d'arte di Venezia del 1912, Le signorine, considerato il suo capolavoro giovanile, mostra i primi segni della svolta simbolista di Casorati
. Il ciclo delle Grandi tempere (1919-1920) presenta l’evoluzione dello stile e del linguaggio pittorico dopo il definitivo trasferimento a Torino a seguito della tragica morte del padre. Qui, nel 1919, Felice Casorati si stabilisce nella casa-studio dove vivrà per tutta la vita. Per la prima volta sono accostati in un trittico ideale tre importanti dipinti caratterizzati da una dimensione spaziale nuda e desolata e da un senso metafisico di inquietante solitudine: Una Donna (o l’Attesa), Un uomo (o Uomo delle botti) e Bambina (o Ragazza con scodella) della collezione della GAM di Torino dove è conservata la più ricca e significativa raccolta museale di opere di Casorati. 
A questi si aggiunge la maestosa Colazione che raffigura una famiglia di sole donne con una resa “algida, tersa, spesso indagata nei più minuti dettagli, talmente realistica da rivelarsi inevitabilmente inquietante e straniante” che riassume lo stato emotivo e psicologico di Casorati pervaso da un senso di lutto tipico dei primi anni del dopoguerra. Uno dei suoi capolavori di questa fase è il Ritratto di Silvana Cenni del 1922, icona metafisica ispirata, soprattutto nel volto della Madonna, al Polittico della Misericordia di Piero della Francesca. Risale anche a questo periodo la collaborazione di Casorati con Riccardo Gualino, collezionista, mecenate e imprenditore, per il quale l’artista dipinge i ritratti di famiglia e progetta, insieme all’architetto Alberto Sartoris, il piccolo teatro privato nella loro residenza torinese. Questo sodalizio è presente in mostra con i tre ritratti dei Gualino, quello di Alfredo Casella, compositore e pianista, e delle danzatrici Raja e Bella Markman fuggite dalla Rivoluzione russa, protagoniste con Cesarina Gualino delle esibizioni di danza libera sotto i fregi casoratiani del teatrino.
Nel 1924 Casorati partecipa alla Biennale di Venezia ottenendo un grande successo e la mostra di Palazzo Reale dedica a questa importante avvenimento un’intera sala con cinque delle opere che vennero esposte, Meriggio del 1923 con ispirazione all’arte quattrocentesca (il nudo femminile che compare sulla destra è ispirato al Cristo morto di Andrea Mantegna), Natura morta con manichini, Ritratto di Hena Rigotti , Duplice ritratto  e Concerto del 1924. La celebre Conversazione platonica, nel quale accanto a un sensuale nudo femminile disteso siede un uomo con un cappello nero, è stata protagonista di un lungo tour espositivo con l’esordio alla Prima mostra del Novecento italiano a Milano nel 1926, dove aveva destato molto scalpore, e tappe a Dresda (1926), a Ginevra, Zurigo e Pittsburgh (1927), a New York (1928) e all’Expo di Barcellona (1929), dove viene premiata con una medaglia d’oro. In mostra t
orna visibile al grande pubblico l’Annunciazione (collezione privata), scelta dall’artista per l' esposizione d’arte italiana del 1927 al Musée Rath di Ginevra e poi alla Kunsthaus di Zurigo. La pittura si apre al paesaggio e Casorati ritrae la moglie nello splendido Daphne a Pavarolo (1934). La donna è dipinta all’interno di una stanza che si affaccia sulle colline.
Nel riflesso del paesaggio sui vetri della finestra si colgono frammenti cubisti.
 Nello stesso decennio le figure di fanciulle, rappresentate in una sospesa dimensione di malinconica solitudine, sono tra i soggetti che caratterizzano la pittura di Casorati, Donne in barca del 1934 e Le sorelle Pontorno  (1937), entrambi caratterizzati da una donna che allatta, immersa in atmosfere sospese e intime. Gli ultimi anni della sua carriera sono documentati da nature
morte con la gamma cromatica ormai estremamente ridotta, i colori stesi in campiture uniformi, le forme racchiuse entro uno spesso contorno nero, nelle quali torna il tema antico delle uova e del cimiero – con Natura morta con l’elmo (1947), Uova e limoni (1950), Uova su fondo rosso (1953) – e nuovi soggetti come Eclissi di luna (1949) e Paralleli (1949). Da sempre appassionato di musica, Felice Casorati non fu solo un eccezionale pittore e un appassionato pianista ma anche scenografo, al lavoro tra gli anni Trenta e i Cinquanta, per il Maggio Musicale Fiorentino, l’Opera di Roma e la Scala di Milano. Provengono proprio dagli Archivi storici della Scala numerosi dei suoi bozzetti, realizzati per opere come Le Baccanti e Fidelio, o per balletti su musiche di Petrassi o de Falla: un nucleo che, a chiusura della mostra, permette di conoscere l'aspetto di un artista poliedrico.

(fonte: finestresullarte.info)

sabato 15 marzo 2025

Estrazione del lotto Ruota di Bari
di SABATO 15 MARZO
54-73-63-32-79
COMPLIMENTI ALLE VINCITRICI!!!!

giovedì 6 marzo 2025

Il 4 maggio Grande Festa per i 15 anni delle Marmotte!!! - domenica 4 maggio


In occasione dei 15 anni di attività delle Allegre Marmotte, domenica 4 maggio dalle ore 12.30 Grande Festa con musica, giochi e balli!
Menu con aperitivo di benvenuto, l'ottimo spiedo con patate e polenta, un buffet generoso, vini d'eccellenza e con un occhio di riguardo per le vegetariane e similari
Prezzo: 25 euro
Location: Casavacanze "Sole&Luna", via San Zeno n°31 - Montichiari (BS)
LE PRENOTAZIONI SONO APERTE DA OGGI CON TERMINE MASSIMO il 14 aprile 2025 al 347 1527671, su queste pagine Facebook e sul nostro blog allegremarmotte.blogspot.com con una caparra di € 15 da dare "brevi manu" in occasione dei nostri eventi oppure tramite versamento sulla nostra Postapay Evolution n° 5333 1712 2956 3610 a nome Teodolinda Mian
(causale FESTA 15 ANNI DELLE MARMOTTE 4 MAGGIO 2025)
IBAN: IT20P3608105138244435344441 (verrà emessa regolare ricevuta della caparra)

lunedì 3 marzo 2025

Brescia si colora di rosa! - domenica 2 marzo

Nessuno è qui per caso. Le maglie rosa indossate con orgoglio, gli striscioni che ricordano le battaglie ancora da vincere. Chi è presente in piazza Vittoria in questa prima 
domenica di marzo è perché ha deciso di partecipare con convinzione alla 16esima edizione della Corsa Rosa, la manifestazione dedicata alle donne e ai loro diritti, raccontata in diretta sulle frequenze di Radio Bresciasette. Sono quasi ottomila le iscritte, fra loro tanti uomini, intere famiglie, gruppi associativi, tra cui anche il nostro, ed anche i fedeli amici a quattro zampe. Ad aprire la mattinata anche gli interventi istituzionali della sindaca Laura Castelletti. "Siamo orgogliosi che abbiate scelto di mettere sulla maglia la nostra Loggia. Ho incontrato molte di voi per strada e so che arrivate da tutta la provincia, grazie!". Il biscione rosa è partito puntualissimo da piazza Vittoria alle 10.30 seguendo un anello di sei chilometri nel centro storico bresciano.
L'impetuoso fiume rosa si stacca veloce dagli spazi aperti di Piazza della Vittoria, progettata nel 1929 dall’architetto Marcello Piacentini emblema architettonico del Ventennio, si vanno a superare i centralissimi palchi del Teatro Grande, affianca l'imponente Castello che domina la città dalla sommità del colle Cidneo, si ferma stupito davanti al Capitolium, importante sito archeologico eretto da Vespasiano nel 73 d.C., mentre rallenta il passo al cospetto della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, splendido esempio rinascimentale con la facciata in pietra di Botticino, oltrepassa il portale d'ingresso del Palazzo del Broletto, fa capolino su piazza Paolo VI fiancheggiando allegramente le navate del Duomo Nuovo, scivola oltre la Loggia sino a raggiungere una rumorosa Piazza Vittoria, presa d'assalto dalla festosa marea rosa. Ma c'è ancora tempo per riflettere sulle motivazioni di questa corsa simbolica. 
Quella della violenza sulle donne è una piaga che viene da lontano.
Affonda le sue radici nella storia, c’è sempre stata da che se ne ha memoria. A ben vedere, ogni volta che le donne hanno provato ad alzare la testa per far capire che erano soggetti pensanti dotati di intelletto e intuito, qualcuno ha provato a fermarle con qualunque mezzo: normativo, religioso, punitivo. Oggi se ne parla ed è già una buona notizia. Sono nati movimenti che danno voce al mondo femminile, tante barriere sono state abbattute e i progressi si vedono. Eppure, nonostante i passi avanti, strisciante più che mai, continua a fluire un astio, un fastidio per queste donne che si permettono di reclamare posizioni e diritti che, in fondo, buona parte del mondo non vorrebbe concedere loro. Ma molto dipende anche da noi donne. Investiamo per creare una rete che ci unisca le une alle altre, una sorellanza che ci aiuti a difendere le nostre idee e a portare avanti piccole e grandi rivoluzioni. Non siamo nemiche, navighiamo lo stesso mare e affrontiamo le stesse tempeste. Come sostiene Malala Yousafzai “
ci accorgiamo della nostra voce solo quando siamo messe a tacere”. Allora usiamola, quella voce, per cambiare il mondo.