martedì 18 dicembre 2018

"I Babbo Natale fanno correre la solidarietà" (Giornale di Brescia) - domenica 16 dicembre

La corsa dei Babbi Natale è diventata ormai un appuntamento imperdibile per i bresciani. Ben tremila sono stati i partecipanti alla "Babbo Running" (ottocento in più rispetto allo scorso anno). In Castello hanno messo insieme le forze la Babbo Running organizzata dalla società sportiva Italia Runners in molte città d'Italia e la Corsa dei Babbo Natale del Dopolavoro del Comune di Brescia, una collaborazione di testa e di cuore, perché parte del ricavato andrà a sostenere la Fondazione Scuola Nikolajewka e il suo progetto di ampliamento per offrire ancora più sostegno alle famiglie dei disabili. Il Castello di Brescia è il luogo di elezione di una corsa-camminata che ogni anno attira atleti ma soprattutto gruppi e famiglie: i primi, una volta avuto il via, sono scattati per percorrere il più rapidamente possibile i nove chilometri del percorso che, scendendo dal Falcone d'Italia e attraversando il centro storico, risaliva poi sul Cidneo da via San Faustino. Ma la maggior parte dei partecipanti ha preso parte non a una corsa ma a una festa lunga cinque chilometri.
Il piazzale della locomotiva si è riempito di Babbi fin dal mattino: trovare un parcheggio era quasi impossibile e molti hanno scelto la metropolitana per raggiungere il centro storico e poi avventurarsi per la salita fino all'entrata del Castello.
In un freddo pungente, tipico del Natale ormai alle porte, i provetti Santa Claus si moltiplicavano a vista d'occhio. Dopo la partenza, arrivata qualche minuto dopo le 9 per via della grande ressa per le ultime iscrizioni e il ritiro dei pettorali, il deflusso dal castello è partito a tutto gas con il gruppo di testa pronti a sfidare il cronometro e poi più lentamente con il folto gruppo dei camminatori ad inseguire ad un ritmo adatto alla domenica mattina. Mentre la città si stava stiracchiando e stropicciando gli occhi, è arrivata l'invasione dei cloni di Santa Claus: centinaia e centinaia di persone di rosso e bianco vestite per un giorno di festa. Una volta tornati in Castello, tutti i partecipanti in rumorosa coda verso il ristoro a base di the e dolci natalizi.

(fonte: Giornale di Brescia)