
L’immigrazione dei coloni tedeschi interesserà le zone di Bosco Chiesanuova e di Erbezzo solamente molto più tardi, verso il Seicento, rispetto agli insediamento dei Cimbri risalenti al 1287, con ogni probabilità a causa delle difficoltà di carattere orografico, ovvero per le profonde vallate da superare. Erbezzo è uno dei paesi della Lessinia più rispettosi delle caratteristiche architettoniche e ambientali dell'altopiano e proprio per questo definito “Paese di pietra”, perché è il centro montano che meglio ha saputo custodire e valorizzare l’antica arte dei tetti in pietra che in altre località è caduto in dimenticanza. Ma, paradossalmente, è anche l’unico paese dell’intera area cimbra veronese che meno di tutti ha conservato toponimi, cognomi e tradizioni tipici della antica civiltà dei Cimbri. Fin qui brevemente la sua storia. Ma ritorniamo alla nostra camminata. Superata la canonica ora del caffè, zaini in spalla si decide per un giro tra le contrade, un tempo borghi fiorenti, piuttosto che puntare verso l'Alta Lessinia.
Per valorizzare queste zone il Parco Regionale della Lessinia ha tracciato una serie di percorsi circolari, contrassegnati da colori diversi, che toccano da nord a sud l'intero territorio erbezzino: si sale quindi sino ai piedi del Monte Busimo, che segna il limite tra le zone abitate e gli alti pascoli utilizzati per l'alpeggio estivo, e superando Bernardi (mt 1159) si raggiunge contrada Fagioli (mt 1135) per poi ridiscendere dolcemente verso la chiesetta di San Pietro (mt 867) e Cappella Fasani a 973 metri ed infine risalire gradatamente verso Erbezzo. Noi abbiamo optato per l'itinerario azzurro, il giro "alto" tanto per intenderci, svoltando a sinistra sul sentiero Cai 257, accompagnate dallo spettacolo del Baldo innevato e successivamente percorrendo anche un breve tratto del sentiero europeo E5, il percorso che con i suoi 3200 chilometri dalla costa atlantica in Bretagna (Francia) raggiunge attualmente la città di Verona. Una decina di chilometri tra saliscendi vari, contrade dove il tempo si è fermato e l'indiscussa bellezza del territorio lessino.