lunedì 27 aprile 2015

Bellissimo pic-nic a Mantova (sabato 25 aprile)

Si alza il sipario marmotte! Oggi si va a far merenda nei bellissimi giardini di Belfiore, sulle tranquille sponde del lago Superiore, cuore verde di Mantova. Il primo sole è timido, l'aria frizzante, le auto dello staff stracolme ma c'è tanta anzi tantissima voglia di divertirsi.
lo staff


O maremma bucaiola! E il sole?? S'alza un ventaccio che te fa volar sottane, i bicchieri diacciono e pure i tavoli traballano! Nooo, con tutto il bendiddio e la faticaccia di portalle qua, nun me po' fa questo. Arrivano tante belle figliole sorridenti. Noi si mette tutte insieme tavoli e baracche e vai di griglia Franca! 
jei jei


Sono le regine delle grigliate: le salamelle mantovane! Splendido sinonimo di aroma e gusto della più buona tradizione lombarda, eccole pronte a saltellare allegramente sulla carbonella che si sta arrossando, mentre lo zoccolo duro si sfaccenda tra panini da tagliare, piatti, piattini e bottigliette di vario genere e mettici anche dell'ottimo merlot delle cantine di Cavriana ad allargare i sorrisi! Io continuo col mio fuoco...
franca


Quante marmotte! Da ogni angolo erboso si avvicinano a frotte con zainetti, plaid e thermos. Il profumo delle salamelle inonda deliziosamente l'aria. L'affollamento in zona "cucina" è allegro e divertente, i bicchieri di rosso si alternano nei brindisi, mentre in lontananza ecco i piè veloci del pedale, Paola e Susi, e la combriccola si allarga. Ora il verde mantovano si sta vivacizzando di mille forme e colori.
anna marmotta operaia


Oh belline! Forza! Non stiamo a gingillassi sull'erba, di morte parole si fa nulla, due o tre gioghini carucci e le squadre son bell'e pronte! Prima riottose, poi curiose, corrono come matte e sganasciassi dalle risate. Ell'ovo, eppoi il vino, e poi fo presto e sto a trovà sta lettera, quale lettera? ma la L o forse la M? I' che tu dici! la S ruzzola per terra, la prendi e poi corriii alla tu compagna di squadra. Un tu puoi capire le risate di tutte! E tutte vincenti! Brave marmottine!
jei jei


Le ultime salamelle si cuociono sulle braci mentre la giornata volge al termine, un sabato salvato miracolosamente dalle gufate meteorologiche. Tantissime le marmotte presenti, una settantina di donne provenienti da città e regioni diverse ma unite nello stare insieme, nel divertimento e aspetto sicuramente più importante, nell'amicizia.
paola

lunedì 20 aprile 2015

Alla malga Kraun (domenica 19 aprile)

Che meraviglia! Osservi la sfera solare accarezzare la linea del fronte roccioso, quindi lascia che la frenesia della città scompigli il resto del mondo: noi si va per monti! Indossati scarponcini e zaini ci facciamo largo tra le viuzze di Mezzocorona stracolme di bancarelle di ogni genere e colore. Il piccolo centro trentino è fulcro di vitigni di grandissimo pregio, leggi il Muller Thurgau, il Marzemino, il Pinot, il Teroldego "principe dei vini trentini" e le ottime grappe, ma oggi non possiamo prestare attenzione a questo nettare, oggi si sale alla malga Kraun! Raggiungiamo le piccole cabine funicolari e in pochissimi minuti saltiamo gli oltre 650 metri di dislivello per arrivare alla base di partenza di Monte: il panorama della piana rotaliana ti lascia senza fiato! All'uscita della funivia i cartelli direzionano verso il sentiero 507 e dopo un breve strappo, ci si ritrova immerse in un bosco di larici e faggi. Il fiato non ne risente, non si sbuffa più di tanto poi d'improvviso il sentiero limita e ai nostri occhi si aprono squarci meravigliosi sulla Val del Piaget.
La forestale, dopo una deviazione secca, lascia il posto ad un percorso più impegnativo, rientriamo nel bosco e saliamo di quota, sempre più su sino a quando la selva dirada aprendosi su ampi prati adibiti a pascolo. Sulla cima dell'altopiano, oltre una curva, si intravede malga Kraun (mt 1222) già brulicante di escursionisti e lì riabbracciamo due nostre marmotte, Piera e Ombretta, al rifugio già dal giorno precedente. Non si può che rendere onore alla cucina della malga e il porticato viene preso d'assalto. Ecco il più classico Trentino sulla tavola: polenta, crauti, spezzatino..e hai già l'acquolina in bocca!
Appagato il palato e rapite dal venticello montano, ci buttiamo sul dorsale pratoso in allegra confusione ma il tempo vola ed è ora di scendere. Lasciamo malga Kraun piegando lungo il tracciato denominato "magia del bosco" dove incrociamo splendide sculture lignee e sul proseguo, ecco imponente un plurisecolare abete bianco detto "il candelabro" per la caratteristica forma. Le gambe sono un pò molli, l'acido lattico è in fibrillazione ma l'andatura si mantiene tranquilla sino a raggiungere la funivia. E dopo i saluti e gli abbracci, il gruppetto superstite punta verso il Forsterbrau, nel cuore di Trento, dove una birra ma di quelle buone, non può che essere la migliore conclusione di una splendida giornata.

Fantastica domenica d'Aprile, insieme alle mitiche marmotte. 
Salita al Monte di Mezzocorona e tappa a Malga Kraun (polenta formaggio fuso di malga e krauti spezzatino....sbav sbav sbav). 
Non servono tante parole. Grazie a tutte per la bella compagnia. 
O yessss per sempre jei.
(jei jei)

martedì 7 aprile 2015

Appeso ad un filo...(6 aprile 2015)

Oh yes, oggi il cielo lo coloriamo di azzurro, di risate e di creatività sulle ali del vento. Al campo volo La Zappaglia di Calvisano (BS) tanta è la gente accorsa al Festival degli aquiloni, chi in versione pic-nic, chi presa alla gola da patatine, salamine e dall'ottimo spiedo proposti dagli organizzatori nell'attrezzata area ristoro, o semplicemente spinta dalla curiosità. Felicissimi i più piccoli che hanno letteralmente preso d'assalto il laboratorio didattico dove creare il proprio aquilone. Eh sì gli aquiloni, grandi e piccoli, dalle mille fogge e le fantasie diverse, in una danzante scenografia suggerita da curve immaginarie. Lo tieni con quel filo esile che si dipana tra le tue mani e ti chiederà più spago e per ogni metro di cielo conquistato il cuore si riempe di gioia, poi molli la presa e lo affidi al vento perchè lo sostenga mantenendolo in quota... E fra tanti rombi multicolori volteggianti ecco apparire in alto i grandi soggetti a due e quattro cavi che solo l'abilità del manovratore riesce a farli librare leggeri. Minacciosa un'enorme piovra viola cattura sprazzi di cielo mentre poco più in là galleggia un biondo cherubino sfiorato dal lieve balletto di grandi farfalle. E' un ondeggiare, roteare, balzare, risalire il vento, più in alto, sempre più in alto increspandosi fra mille fili leggeri e sfidando le forze gravitazionali. Nasi all'insù, mani protese e che corse veloci alla conquista del dolce tesoro: ecco ad ondate l'arrivo dal cielo di caramelle "volanti" per i più piccoli! E poi gli applausi, tanti veramente tanti!!