Cinquantatre le opere esposte. Oli, arazzi, disegni, terrecotte, le ricostruzioni degli atelier Sert e Son Boter di Maiorca dove Mirò creò i suoi capolavori, lungo un percorso leggibile attraverso le parole della marmotta Mariella che accompagnava noi umili spettatrici nella comprensione delle diverse chiavi di lettura del movimento artistico e storico dell'artista catalano, arte dimentica delle antiche correnti pittoriche e in continua sperimentazione materica, formale e simbolica (l'occhio, la luna, le stelle...). Certo non appare di facile identificazione il concetto "estetico" di Mirò se non si dispongono di strumenti atti a comprenderlo, ma non si rimane insensibili alla forza del tratto e dell'uso dei colori.Completato l'iter museale e sfidando il freddo dicembrino, ci si ritrova immerse nell'atmosfera natalizia che palpita il cuore antico di Mantova...
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