L'interno è un pò spoglio, di pregevole fattura la pala dell'altare ma è girandosi che lo sguardo incontra l'immensa macchia blu gardesana in tutta la sua bellezza! Un motoscafo flutta veloce fra spume bianche in mezzo al lago dominato sull'altra riva dal Monte Baldo.
Quattro gradini e il grande tavolaccio di legno a fianco dell'eremo è nostro! E' lo stillicidio di panini!! Lungo la via del ritorno il sentiero incrocia la deviazione verso il monte Comer. Non è tardi quindi si decide di proseguire. Ma il sole non ci sta e grigi nuovoloni si avventano su di noi. Il tracciato non è proibitivo, si sale lungo brevi costoni e il cuculo risponde ai nostri richiami. L'incognita meteo è sempre più in agguato. Meglio optare per il rifugio degli alpini situato sull'altopiano di Briano. Il bosco diventa via via più cupo e la comitiva lentamente si dirama, in lontananza tuoni e fulmini che non fanno presagire nulla di buono. E' sul finire del bosco che arriva la pioggia. Seguendo la sede stradale ci riportiamo verso Sasso. Il tempo di giungere in paese e il sole torna a fare capolino sbeffeggiandoci allegramente. Chiusura di serata in un ottimo ristorantino a Gargnano, a due passi dalle acque del lago.
PARTENZA: Sasso (mt. 555)
SEGNAVIA: 31
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt. 200
ALTITUDINE: Eremo di San Valentino
(mt. 772)
CARTA KOMPASS 102