sabato 13 ottobre 2012

"Raffaello verso Picasso" a Vicenza (sabato 13 ottobre)

La mostra "Raffaello verso Picasso - storia di sguardi, volti e figure" ha aperto i battenti lo scorso 6 ottobre nella restaurata Basilica Palladiana di Vicenza. Quasi un centinaio le opere provenienti dai più importanti musei del mondo suddivisi in quattro sezioni "a soggetto", strumenti di lettura del segno pittorico nell'empirico umano, in un viaggio immaginario attraverso cinque secoli di impronte artistiche. L'input itinerante non necessariamente cronologico, diventa pretesto per i continui rimandi, filiazioni, stilemi della figura intesa come indagine dell'anima posta in correlazione al mondo circostante. La rassegna si presta ad un'analisi attenta sulla forma, attraverso il volto o l'interezza del corpo, per raccontarne i diversi raffronti, dalla perfezione delle configurazioni umane quattrocentesche sino alla rottura visiva del Novecento cubista. Allora il tema del ritratto umano interagisce con la sua intimità quotidiana attraverso le tele di Rubens e Van Dyck, si racconta nella profonda introspezione dei volti dei grandi ritrattisti del Cinquecento, diventa simbiotica nel passaggio fra sacro e profano del Caravaggio ed in una fantastica cavalcata nei cinque secoli di arte porta alle reminiscenze degli impressionisti per concludersi con la profonda evoluzione del segno grafico di un Modigliani, di un Matisse o di un Pablo Picasso.
L'emozione di trovarci di fronte ad autentici capolavori è assoluta, dove occhi, espressioni, rughe, capelli...tutto è davanti ai nostri occhi e buca come solo i grandi pittori sanno fare. Quello che sembra non piacere è piuttosto il solito allestimento della mostra, decisamente troppo tradizionale. Le pareti bianche, i quadri appesi e a fianco nome ed autore. Forse bisognerebbe fare uno sforzo in più per entrare in un canale comunicativo diverso, in modo da arrivare non solo a quello colto ed informato che da solo è in grado di capire ciò che ha di fronte. Lo spettatore avrebbe bisogno di essere maggiormente guidato in atmosfere ed emozioni, attraverso secoli e luoghi, utilizzando le moderne tecnologie, magari aggiungendo filmati, documentari, scene tratte da pièces teatrali per far calare ogni singolo quadro o autore nel suo mondo e nel suo tempo. Andando oltre queste considerazioni le nostre indagini visuali hanno saputo cogliere i richiami di antichi splendori rimasti indenni, nella loro bellezza, al mutare dei secoli.