venerdì 30 gennaio 2015

Sempre in primo piano!

Tra visioni fotografiche, emozioni artistiche e appunti quotidiani, la marmotta Norma inserisce anche il nostro programma!


mercoledì 28 gennaio 2015

"Il cibo nell'Arte" a Brescia (domenica 25 gennaio)

"Un menu artistico in dieci portate" così il curatore Davide Dotti nel presentare la mostra Il cibo nell'Arte che occupa le sale bresciane di Palazzo Martinengo, al cospetto di oltre cento opere degli antichi maestri. Dieci le sezioni considerate tra allegoria, simbolismo e trionfi di vegetali e cacciagione, l'esposizione scandisce figurativamente diversi periodi artistici anche se la maggior parte delle tele va a concentrarsi tra il '600 e il '700, periodo d'oro delle cosiddette nature morte. Nature morte? La definizione appare riduttiva vista l'incredibile perizia pittorica nei particolari della frutta e verdura oppure nei dettagli iperrealistici del corpo squamoso dei prodotti del mare, acquistando così una grande dignità artistica.
Il nostro chiacchiericcio sfuma davanti all'ingresso e il percorso si apre con la sezione dedicata all'allegoria del gusto davanti alla imponente tela di Giacomo Cipper che riunisce idealmente tutti i cinque sensi dell'uomo. Poi di sala in sala il gruppetto si snocciola. Ecco la Dispensa, archetipo del cucinare dei secoli passati, ricolma dei prodotti della terra, ma anche la ricca Cucina dei signorotti rimarcata dai cibi a loro riservati, nel talentuoso manierismo di Marten de Vos. E in successione primizie stagionali su vasellame di pregio o i picchi artistici de "L'allegoria dell'Autunno" di Antonio Rasio, che reinterpreta la pittura dell'Arcimboldo, E poi la sezione dedicata alle Verdure che sembrano più vere del vero, lo stesso esaltante stupore che ritorna nei "Pesci sugli scogli" di Giuseppe Recco di grande impatto visivo, per poi proseguire lungo la sala dedicata alla Carne, base delle mense dei nobili, dove la mano ispirata di Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto ferma istantanee di forte impronta realistica tanto che una delle nostre marmotte, impressionata dall'effetto pittorico, si avvicina così tanto al quadro da farsi richiamare dalla maschera.
L'itinerario gastronomico ci accompagna sino all'ultima saletta dove la narrazione naturalistica si interrompe per una reinterpretazione moderna del cibo. Le avanguardie del Novecento giocano sulla contrapposizione tra reale e surreale, come le banane nelle piazze metafisiche di De Chirico, per poi sfociare nell'aspetto prettamente consumistico attraverso il segno grafico di Andy Warhol, presente con le sue celeberrime "Campell Soup" e arrivare alla "Piramide alimentare" realizzata da Paola Nizzoli che riassume il senso della mostra.
E va pure bene il girovagare leggero nel cuore della antica Brixia, prima di infilarci nel caldo di una trattoria...

martedì 20 gennaio 2015

Quattro marmotte sul Bondone! (17-18 gennaio)

Luna e Robi
Fantastico week-end! Non ci sono parole migliori per decifrare due giorni fra neve (poca) e risate (tante) ai piedi del Palon. Gli occhi fissi sullo splendido scenario del Brenta, le passeggiate verso le Viote, i sorrisi alle scorribande nevose di Luna e Robi. E poi la cucina trentina, la simpatica accoglienza dell'Albergo Vason, la tranquillità della montagna e lasciamo andare anche i disturbatori notturni che hanno trasformato i tornanti del Bondone in pista da rally, non riuscendo comunque a rovinare la bellezza di queste giornate in montagna.
Monte Bondone aspettaci ancora!

(Terri e Anna)

venerdì 2 gennaio 2015

31 dicembre a Monte Bondone!

La montagna d'inverno è meravigliosa, resa ancor più suggestiva dalla bianca coltre nevosa che ne ovatta la forma stemperandone i toni. Noi marmotte non facciamo che seguirne il richiamo, soprattutto in una notte speciale come questa. Lontane dal caotico andirivieni delle città e distanti anni luce dall'assiepamento dei locali notturni, preferiamo concederci ai sommessi rumori dell'Alta Quota affrancati da un muller thurgau d'annata e una ottima fetta di strudel, tanto da riscaldare l'atmosfera visto che fuori si è abbondantemente sotto lo zero. Velocemente vediamo sfrecciare dal Palon la fiaccolata dei maestri di sci. Poi le risate, le battute, i pensieri aperti concedono spazi importanti all'anno che verrà.
Intanto all'Albergo Vason c'è grande frenesia nei preparativi di questo trecentosessantacinquesimo giorno solare. La scelta del menu è quanto più varia si possa aspettare, dalla semplicità di una pizza ai sapori più genuini dei piatti popolari, come le lenticchie col cotechino. Il buonissimo legume è un classico di ogni tavola di fine anno: anticamente si soleva regalare un portamonete colmo di lenticchie con l'augurio che si potessero trasformare poi in monete d'oro...
Poi allo scoccare della mezzanotte - ma mai ci fosse un orologio sintonizzato esattamente con gli altri! - tutte insieme a brindare al 2015, prolungando la notturna tra auguri, balli scatenati nella piazzetta antistante l'albergo e qualche giocata a tombola. Il Primo giorno dell'anno saluta le marmotte con il sole a trionfare nell'azzurro del Bondone. La colazione è ricca e i propositi di dieta rimandati al dopo-feste. Indossi gli scarponcini, visto la non abbondantissima neve non servono nemmeno le ciaspole, e insieme impegniamo una sgambata di alcuni chilometri verso la piana delle Viote, alleggerendo così anche il "peso" delle festività e apprezzando i tepori degli ultimi raggi solari. Domani si riparte...Buon anno marmotte!!!