venerdì 13 giugno 2025

Sabato 21 e domenica 22 giugno week end in Valcamonica con l'escursione ai Laghi Seroti (meteo permettendo che sarà monitorato in questi giorni)

Lunghezza km 12 Dislivello mt 700. Abbigliamento trekking e pranzo al sacco
Info e prenotazioni al 347 1527671, sulle nostre pagine Facebook e su questo blog

giovedì 12 giugno 2025

Prossimamente...con le marmotte

PROGRAMMA 2025

- I laghi Seroti in Val Camonica (21-22 giugno)
- Serata Pizza - sabato 28 giugno
- Trekking al Passo della Presolana (BG) - domenica 29 giugno
- Serata pizza - venerdì 4 luglio
- Trekking al Rif. Fiori del Baldo - domenica 6 luglio
- Torneo di bowling al Centro Commerciale La Grande Mela -venerdì 11 luglio)
- Trekking al Rifugio Mirtillo - domenica 13 luglio
- Serata in musica con le marmotte al "SoleLuna" di Montichiari - sabato 19 luglio
Pranzo alla Trattoria Loncrino (Torri del Benaco) - domenica 10 agosto
…e fra le altre proposte: Il sentiero dell’infinito in Liguria (6-7 settembre), due tappe del Cammino di Oropa (settembre), la Viel del Pan (inizi ottobre) e tanti altri programmi
Le escursioni in montagna tra le Dolomiti e le Prealpi lombarde, le cene, pranzi e apericene saranno inseriti di volta in volta nel programma considerando anche il venerdì sera e il sabato
Contatto telefonico: 347 1527671
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mercoledì 4 giugno 2025

GRANDE FESTA D'ESTATE con le marmotte!!!

SABATO 19 LUGLIO appuntamento alla casa-vacanze "Sole&Luna" (via San Zeno 31 a Montichiari dove abbiamo fatto la festa dei 15 anni) per una serata di ottima musica e buona gastronomia accompagnate dai ritmi della dj Andreas A PARTIRE DALLE ORE 19.30!!

Costo della serata: 35 euro con una caparra di € 15 da dare "brevi manu" in occasione dei nostri eventi oppure tramite versamento sulla nostra Postapay Evolution n° 5333 1712 2956 3610 a nome Teodolinda Mian (causale GRANDE FESTA D'ESTATE 19 LUGLIO)
IBAN: IT20P3608105138244435344441 (verrà emessa regolare ricevuta della caparra)
Info e prenotazioni al 347 1527671, sulle nostre pagine Facebook e su questo blog

martedì 3 giugno 2025

Sul Sentiero dei Grandi Alberi - lunedì 2 giugno

Il Sentiero dei Grandi Alberi ci porta alla scoperta di giganti silenziosi, alberi secolari testimoni di tempi antichi. Raggiungiamo l’altopiano delle Montagnole nelle Prealpi Vicentine, in corrispondenza della seggiovia di Recoaro Mille-Monte Falcone (località Pizzegoro) da dove parte questa bellissima escursione. Tra dolci pascoli e boschi incantati arriveremo al rifugio Cesare Battisti alla Gazza. Dopo aver lasciato l’automobile nell’ampio parcheggio vicino al bar Castiglieri ci incamminiamo lungo la strada delle Casare finché, alla nostra sinistra, non imbocchiamo il sentiero 120 con la presenza, lungo tutto l’itinerario, di numerosi pannelli didattici che descrivono i grandi alberi e il loro contesto naturale. Tra brevi tratti in mezzo al bosco e ampi alpeggi, il percorso si sviluppa lungo leggeri saliscendi. Superiamo dapprima la vecchia cava di marmo e poi malga Anghebe a 1178 metri dove si apre una vista spettacolare sulle Piccole Dolomiti, dal Monte Mesole fino al Gruppo del Carega.
Proseguiamo per malga Morando e il sentiero, in costante leggera salita, ci porta a Malga Podeme. La superiamo e dopo pochi passi, in basso a destra, è possibile scorgere il suggestivo Laghetto Sea Del Risso. Si tratta di un piccolo specchio d’acqua circondato dal bosco che si raggiunge percorrendo un piccolo tracciato boschivo anche se non è segnalato. Il sentiero procede in leggera salita, superiamo Malga Morando, che troviamo aperta, e chilometro dopo chilometro ci avviciniamo sempre più al bosco. Si raggiunge senza troppo sforzo Malga Ofra poi in successione si superano diverse malghe: malga Raute, Malga Pace e la vicina Malga Rove alta dopo la quale si trova un bivio che da un lato sale un po’ ripido sul colletto del Monte Rove e dall’altro, quello che seguiamo noi, il sentiero più semplice che, anche se leggermente più lungo, procede nel bosco con un dislivello minimo. Continuiamo la nostra escursione seguendo la segnaletica che fortunatamente è sempre presente. Talvolta si palesa con il classico cartello bianco e rosso del Cai mentre altre volte con cartelli bianchi e azzurri scritti a mano. Li troviamo ad ogni bivio e a cadenza regolare anche laddove il sentiero procede lineare. Oltrepassata quest’ultima malga, il sentiero prosegue in salita fino ad un bivio ignorando il sentiero che porta a Passo Ristele. Adesso la salita si fa un po’ più accentuata ma mai difficile e il sentiero è un continuo dentro e fuori dal bosco. Le soste fotografiche sono numerose perché il panorama ha dei colori meravigliosi. Alla fine, dopo oltre otto chilometri percorsi sbuchiamo sulla strada asfaltata ma non siamo ancora arrivate al rifugio. Dobbiamo percorrere altri 600 metri in salita seguendo i tornanti della strada e stando attente alle vetture che sporadicamente passano.
Ed eccoci finalmente al Rifugio Cesare Battisti alla Gazza (mt 1265). Si trova ai piedi del massiccio del Carega alla base dei ghiaioni che scendono dal Passo delle Tre Croci. A nord si erge la maestosità delle Creste del Fumante, caratteristico l’imponente spigolo del Torrione Recoaro. Il Rifugio Battisti è ricavato da una vecchia caserma della guardia di finanza dismessa e ceduta nel 1922 all’Unione Sportiva Pasubio di Valdagno e da quest’ultima adattata al rifugio dopo vari ampliamenti, passaggi di proprietà e di gestione. Nel 1963 il lanificio Marzotto lo ha donato alla sezione Cai di Valdagno. 
Su un vicino dosso è stata eretta una cappella in memoria degli alpinisti valdagnesi caduti in montagna tra cui la grande alpinista Cristina Castagna scomparsa il 18 luglio 2009, sul Broad Peak (il suo quinto Ottomila himalayano) durante la discesa in un crepaccio a quota 7000 metri dopo aver raggiunto la vetta con il compagno di cordata Giampaolo Casarotto. Accanto alla chiesetta c'è un reticolo di trincee difensive con il punto più elevato denominato caposaldo al Colle della Gazza. Dopo la sosta nell'ampio pianoro si prosegue transitando nuovamente davanti al rifugio che scende all’enorme trincea Sarantonjo che s'impenna attraversando prima il sentiero 120 e una parte del 121 del Ristele. Il percorso continua addentrandosi in un fitto bosco per poi uscire nei ghiaioni detritici del Vajo dell’Acqua e della Fratta Grande alle pendici del Monte Zevola (mt 1976). Con una serie di ripide serpentine tra i mughi il percorso boschivo cala in ripida discesa fino a trovare la traccia di raccordo con il sentiero dei Grandi Alberi e da qui
proseguire sullo stesso percorso dell'andata.

PARTENZA: Recoaro 1000 (mt 1019)
SEGNAVIA: Cai 120
DIFFICOLTA': E
DISLIVELLO: mt 250
ALTITUDINE: mt 1265
LUNGHEZZA: km 18